Pil 2025 in crescita a Parma (+0,6%) ma flettono agricoltura e costruzioni

In leggero aumento i servizi e l’industria. Bene i redditi delle famiglie e occupazione stabile. Il Vicepresidente Vittorio Dall’Aglio: “situazione complessa, servono sostegni”



Sono positive, e con valori superiori a quelli previsti alla fine del gennaio scorso, le previsioni 2025 dell’economia parmense.

Le analisi della Camera di Commercio dell’Emilia sui dati degli scenari di previsione dell’Osservatorio Prometeia parlano, infatti, di una crescita del PIL dello 0,6%, rispetto al +0,3% previsto a fine gennaio; un valore comunque leggermente inferiore al +0,7% regionale e in linea con il dato nazionale.

Il dato previsionale complessivamente positivo del 2025 è il risultato di andamenti differenziati, che vedono alcuni settori in moderata crescita, affiancati da altri che, al contrario, dovrebbero scontare cali più o meno marcati.

Lo sviluppo più significativo dell’economia parmense per il 2025 è previsto nel settore dei servizi, con un +0,9%, mentre per l’industria si dovrebbe registrare una crescita dello 0,7%.

Di segno negativo, invece, le previsioni per l’agricoltura, prevista in calo del 4,7% nel 2025 e in lieve flessione anche nel 2026 (-0,1%).

L’altro comparto che pesa negativamente sullo sviluppo economico della provincia di Parma, è quello delle costruzioni, per il quale si prevede un biennio di diminuzioni, che vanno dal -1,6% nel 2025 al -5,8% dell’anno successivo.

Difficoltà si evidenziano anche per le esportazioni, previste in calo, quest’anno, dell’1,6%  e pressoché stabili nel 2026 (+0,1%).

Riguardo al reddito disponibile per le famiglie, le previsioni forniscono dati in crescita sia per il 2025 (+3,2%) che per il 2026 (+2,6%).

“Siamo di fronte – sottolinea il Vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia, Vittorio Dall’Aglio – ad una situazione complessa, che comunque registra una previsione di miglioramento per quell’industria che nel 2024 ha scontato una crescita zero della produzione”. “Sebbene i dati siano modesti – prosegue Dall’Aglio – le previsioni attuali indicano una ripresa che dovrebbe essere un po’ più consistente (+0,7%) rispetto a quella delle stime di gennaio (+0,3%)”.

“Sullo sfondo – osserva il Vicepresidente della Camera di Commercio dell’Emilia – resta comunque una grande complessità dello scenario internazionale e una domanda interna che ancora non decolla”. “Proprio per queste ragioni – conclude Dall’Aglio – è necessario che siano messe in atto azioni di sostegno a favore del sistema produttivo, con una particolare attenzione rispetto ai costi delle fonti energetiche e all’ampliamento di quelle relazioni commerciali internazionali, che sono fondamentali per l’economia parmense”.

Le analisi camerali, infine, indicano un aumento degli occupati che nel 2025 si dovrebbe attestare allo 0,2%, mentre per il 2026 le previsioni parlano di un +0,8%, con un tasso di disoccupazione previsto, rispettivamente, al 4,1 e al 3,9%.