“Ancora poche donne nelle imprese agricole italiane”: ieri a Roma al secondo Women Economic Forum Italy (Wef)

Simona Caselli (responsabile Affari europei Legacoop Agroalimentare): «Il ruolo delle donne nelle imprese agricole è ancora minoritario. Rimangono persistenti diseguaglianze nell’accesso ai ruoli di vertice»



«Il ruolo delle donne nelle imprese agricole è ancora minoritario, basti pensare che in Italia soltanto tra il 20-25% sono intestate a donne. E poi rimangono persistenti diseguaglianze nell’accesso ai ruoli di vertice nell’industria come presenza nei cda e nei ruoli manageriali».

Lo ha affermato Simona Caselli responsabile Affari europei Legacoop Agroalimentare, oltre che presidente di Granlatte, intervenuta ieri pomeriggio a Roma al secondo Women Economic Forum Italy (Wef) “Leading the way: Women in the Fabric of Contemporary Society”. Caselli, inserita nel segmento “Innovazione in agricoltura – Sostenibilità e clima”, ha ricordato come «l’innovazione sia essenziale per la resilienza al cambiamento climatico e per l’efficienza produttiva per nutrire il mondo». E ha ribadito come l’innovazione debba essere guidata dalla ricerca «attività nella quale le donne hanno un ruolo da protagoniste».

Caselli ha anche elencato gli impegni della cooperazione in tema di sostenibilità che passa attraverso la riduzione delle emissioni, la tutela della biodiversità, ai quali si somma il benessere animale e la riduzione dell’uso degli antibiotici negli allevamenti. Impegni che spaziano anche sulla produzione di biometano, sul risparmio dell’acqua, sulla digitalizzazione diffusa e sul monitoraggio in continuo.

Il Women Economic Forum rappresenta una piattaforma globale di eventi che collega imprenditrici, leader, manager e accademici da tutto il mondo, facilitando conversazioni e azioni che promuovano l’empowerment economico delle donne con un focus su inclusività e innovazione.