Addio di AVIS allo scultore Tomaso Bonantini “Maestro della grandezza nella semplicità”



L’Avis e l’Aido Modenesi piangono la scomparsa a 86 anni del maestro Tomaso Bonantini, per lunghi anni socio, collaboratore e punto di riferimento per entrambe le associazioni. Chi ha conosciuto Tomaso non può non averlo ammirato per la grande capacità di esprimere nelle sue opere l’essenza della vita rurale delle nostre campagne, e amato per la sua grande bontà e disponibilità con cui non mancava mai di dare una mano agli altri, che fossero associazioni o singole persone.

Testimonianze tangibili del suo grande altruismo sono le 101 donazioni di sangue effettuate nella sua carriera di donatore e le innumerevoli opere che ha voluto donare ad Avis e Aido per esporle presso le sedi associative o per consegnarle a ospiti di iniziative importanti. La sua raccolta di fotografie lo ha visto ritratto assieme a personaggi del calibro di Luciano Pavarotti e Vasco Rossi, tuttavia non ha mai perso il suo tratto caratteristico che era quello della grande semplicità. Presso la sede dell’Avis rimangono i “segnali” della sua attività e dell’affetto che ha sempre dimostrato per le associazioni del dono: oltre alle mostre delle sue opere che si sono succedute nei vari anni, si possono ammirare le sue sculture con i loghi associativi e il busto di Antonio Mantovani che ha voluto donare ai famigliari del dirigente dell’Avis e dell’Aido al quale era unito da un sentimento fraterno. Chi ha avuto la fortuna di incontrarlo, terrà sempre nel cuore il ricordo di una persona fantastica.