Al via gli Street Tutor a Castelfranco Emilia

Un presidio dinamico per migliorare la sicurezza sul territorio



Ha preso ufficialmente il via ieri sera, a Castelfranco Emilia, il servizio di Street Tutor, un’iniziativa che nasce per rispondere in maniera puntuale alle necessità di sicurezza territoriale espresse dalla cittadinanza. Gli Street Tutor, figure specificamente addestrate e qualificate in conformità alle direttive della Regione Emilia-Romagna, costituiscono un presidio dinamico, volto ad affiancare l’operato del Comando di Polizia Locale. Si tratta di una fase di sperimentazione che consentirà una raccolta analitica di dati, elemento essenziale per una successiva valutazione in merito alla possibile estensione del servizio anche alle frazioni e ad altre zone nevralgiche del territorio.

Attualmente il servizio si avvale di quattro Street Tutor, organizzati in due coppie operative, che presidiano le aree urbane individuate come prioritarie nelle fasce serali, dalla chiusura degli esercizi commerciali in avanti. Pur non essendo armati, gli Street Tutor sono stati formati per intervenire con tempestività e professionalità in situazioni di potenziale criticità, predisponendosi al coordinamento con le Autorità competenti in caso di emergenza.

«L’intento che guida questa Amministrazione – dichiarano dal Comune – è quello di garantire a Castelfranco Emilia un sistema di sicurezza integrato e partecipato. Gli Street Tutor rappresentano una componente di un progetto ben più ampio: è fondamentale concepire il presidio del territorio non come una misura isolata, bensì come un elemento sinergico che si armonizza con la promozione culturale e sociale della città. Una città sicura è una città vissuta. Non dimentichiamo, inoltre, l’importanza dell’innalzamento della Tenenza dei Carabinieri a Compagnia, una decisione che auspichiamo venga riconosciuta a livello governativo e per la quale continueremo a perorare la nostra causa presso le sedi istituzionali competenti. Attualmente la raccolta firme – strumento che coinvolge otto associazioni di categoria, promotori dell’istanza – ha superato quota 900 adesioni, e l’obiettivo è arrivare a mille entro il fine settimana. La si può sostenere su change.org».