Edilizia, ANCE al Comune di Modena: “Riprendiamo a lavorare sul protocollo appalti pubblici”



Accogliamo anche noi con favore l’annuncio dei giorni scorsi del Sindaco di Modena Massimo Mezzetti di voler mettere particolare attenzione al tema della regolarità e legalità negli appalti in edilizia.

ANCE EMILIA auspica quindi che riprenda celermente il lavoro del tavolo del protocollo appalti dei lavori pubblici di Modena, che dovrà garantire la possibilità di partecipare ai bandi solo per le aziende qualificate, di qualsiasi dimensione siano, ma che operino in totale legalità. Presupposto fondamentale, quindi, è che si applichino i contratti di lavoro dell’edilizia più rappresentativi, definire regole che qualifichino le proposte, escludere il massimo ribasso, limitare i subappalti a cascata.

È indispensabile che il lavoro sia qualificato e che sia garantita la tutela della sicurezza dei lavoratori. Troppo spesso assistiamo a eventi tragici che non fanno parte della nostra formazione imprenditoriale.

È attraverso strumenti come questo protocollo che si può arrivare a contrastare sul territorio i fenomeni di illegalità, di elusione normativa di qualsiasi forma, di evasione contributiva, nonché di dumping contrattuale ai danni dei lavoratori e delle imprese virtuose, problematiche che spesso si insinuano in tutte le fasi degli appalti di lavori edili, pregiudicandone il buon esito.

La tutela della sicurezza dei lavoratori e la qualifica del lavoro non possono prescindere dalla corretta applicazione delle tutele economiche e normative previste dai contratti collettivi di lavoro del settore che le associazioni di imprese e lavoratori più rappresentativi hanno sottoscritto e che chiediamo al Comune, con questo protocollo, di continuare ad applicare, con la consueta correttezza, nei propri appalti pubblici.

Abbiamo collaborato, con piacere, con l’amministrazione precedente e riteniamo fosse stata ottenuta una buona intesa tra tutte le parti sedute al tavolo. Da lì, con lo stesso favorevole orientamento, siamo pronti a ripartire: i nostri temi sono chiari, ci lavoriamo da tempo ed è ora di intervenire con il coinvolgimento di tutte le parti sociali che si sono sedute al tavolo, sperando poi che tutto ciò possa valorizzare quel circolo virtuoso in essere sull’intera provincia modenese.