Sottoscritta in Questura a Bologna la proroga del Protocollo “Zeus” per il recupero dei soggetti maltrattanti



È stata sottoscritta oggi presso la Questura di Bologna, esattamente ad un anno di distanza dal precedente, la proroga del cosiddetto Protocollo “Zeus” contro la violenza di genere, che avrà la durata di ulteriori due anni.

L’accordo è stato stipulato tra la Questura, in persona del Questore Antonio Sbordone, l’Azienda USL di Bologna, in persona del Direttore Generale Paolo Bordon, essendo ivi attivo il servizio erogato da L.D.V. (Liberiamoci Dalla Violenza), un centro di accompagnamento al cambiamento per uomini autori di violenza, e infine l’Associazione “Senza Violenza A.P.S.”, rappresentata dai due co-Presidenti dott. Paolo Ballarin e dott.ssa Giuditta Creazzo.

La sottoscrizione della proroga del Protocollo “Zeus” avviene a seguito degli aggiornamenti normativi, recati, in particolare, dalla Legge n. 168/2023 (cd. Roccella), pubblicata sulla G.U. n. 275 del 24.11.2023 ed entrata in vigore il 09.12.2024.

Il Protocollo in parola, che prende il nome da quello che è considerato il primo maltrattante della storia dell’umanità, viene attivato nel momento in cui un soggetto viene “colpito” da un provvedimento di ammonimento emesso dal Questore, per atti persecutori ovvero per violenza domestica.  

Il soggetto viene informato della presenza sul territorio di centri specializzati che si occupano di fornire un percorso trattamentale per rendere maggiormente consapevole l’autore di tali condotte del disvalore morale, etico, sociale e penale del proprio agito, dandogli, quindi, la possibilità di seguire un percorso di recupero, suscettibile di valutazione, anche ai fini della revoca del provvedimento di ammonimento.

La proroga per ulteriori due anni suggella un rapporto di intensa collaborazione, già in essere come prassi anche prima della formale sottoscrizione del Protocollo, al fine di accompagnare nel percorso di trattamento i soggetti autori di comportamenti violenti, evitando escalation o recidive.

Il Centro “Liberiamoci dalla violenza” dell’Azienda USL di Bologna, è un servizio per il sostegno al cambiamento di uomini autori di sopraffazioni e abusi contro le donne, attivo a Bologna dal 2018 presso la Casa della Comunità Navile e gestito dalla UO Psicologia Territoriale del Dipartimento di Salute Mentale – Dipendenze Patologiche in collaborazione con la Direzione Attività Socio-Sanitarie dell’Azienda USL di Bologna.

Si tratta di un servizio preventivo e di trattamento svolto da psicologi adeguatamente formati, il cui obiettivo è aiutare gli autori delle violenze a cambiare, ridurre ed eliminare i comportamenti violenti al fine di aumentare la protezione delle donne, che è l’obiettivo prioritario del Centro.

Nel 2023 il Centro ha seguito 30 uomini, di questi 25 hanno seguito il percorso (9 lo hanno concluso, 15 lo hanno proseguito nel corso del 2024, 1 lo ha proseguito in un altro Centro a causa di trasferimento), mentre 5 lo hanno abbandonato dopo pochi incontri. 

Il Centro “Senza Violenza” dell’Associazione “Senza Violenza A.P.S.”, nasce nel 2017 e si dedica al recupero degli uomini autori di violenza, dando la possibilità di seguire un percorso terapeutico.