Le scuole… a “scuola” di emozioni con l’Ausl di Modena al Festival Filosofia

Insegnanti, educatori e genitori al laboratorio dedicato alla comunicazione tra ragazzi e adulti



Si conferma e si rafforza la partecipazione dell’Azienda USL di Modena al Festival Filosofia, protagonista già negli anni scorsi con iniziative, spettacoli e incontri, che sempre si sono sposati alla perfezione con lo spirito e le tematiche affrontate dalla manifestazione. Molto partecipato il laboratorio AUSL in occasione della kermesse, un percorso laboratoriale sulle emozioni, sulle modalità di esprimerle e su come, attraverso semplici giochi, implementare il dialogo genitori/figli. L’appuntamento, dal titolo ‘Scuola delle emozioni. Dare un nome alle sfide della crescita’, si è tenuto sabato 14 settembre presso il Complesso San Filippo Neri.

A farla da padrone, le emozioni nascoste che spesso creano conflitto e disagio personale nei ragazzi che iniziano a calarsi nei primi contesti sociali, a partire dalla scuola, le difficoltà e le modalità con cui i giovani le esprimono nei vari contesti di vita. Attraverso il dialogo tra i professionisti Ausl e il mondo della scuola, da alcuni anni coinvolto nel progetto dal titolo, appunto, “Scuola delle emozioni”, gli operatori dell’Azienda USL di Modena, insieme ai docenti delle scuole modenesi, hanno fatto sperimentare al pubblico alcuni strumenti ed esercizi utili all’espressione e alla verbalizzazione delle proprie emozioni.

A coordinare il laboratorio la dottoressa Giorgia Pifferi, psicologa dell’Ausl di Modena: “Il lavoro sulla psiche, tema portante del Festival Filosofia di quest’anno, e il benessere psicologico dei giovani è al centro di diversi percorsi e servizi attivati negli anni dall’Ausl – chiarisce – tra questi vi sono interventi di prevenzione sui temi legati al benessere, progetti di sensibilizzazione sulle relazioni affettive, comportamenti a rischio e stili di vita rivolti ai ragazzi, ma anche a chi con i ragazzi è a contatto ogni giorno (genitori, docenti, educatori, allenatori, ecc)”.

L’appuntamento del 14 settembre ha permesso ai presenti di conoscere e sperimentare in prima persona un metodo formativo denominato ‘Chiacchiere per la vita’, che affonda le radici in Svezia e approfondire, inoltre, la progettualità della ‘Scuola delle emozioni’, avviata nel 2021 nelle scuole dell’infanzia e primarie modenesi dall’Ausl in collaborazione con l’Ufficio Scolastico provinciale, rivolta agli educatori, insegnanti e genitori. Il progetto, che continuerà anche nel prossimo anno scolastico coinvolgendo anche tutte le famiglie dei bambini della seconda classe delle scuole primarie della provincia, ad oggi ha visto la partecipazione di oltre 750 persone tra docenti, ragazzi e i loro genitori.

‘Chiacchiere importanti per la vita’ è un progetto di prevenzione che vuole rafforzare lo sviluppo emotivo dei bambini fra gli 8 e i 12 anni, andando a consolidare la loro capacità di dialogo sul tema delle emozioni con i loro genitori e il mondo esterno. Il progetto si avvale di un ‘libretto di istruzioni per genitori’ che propone un percorso finalizzato ad aumentare la consapevolezza dell’importanza di insegnare ai bambini ad esprimere le loro emozioni.

L’iniziativa, promossa per primo dal governo svedese, nasce da Suicide Zero e Afuture, organizzazioni che lavorano per un’istruzione trasformativa, ossia per sviluppare competenze e prerequisiti personali negli studenti di oggi per il loro futuro. I contenuti sono stati curati dai professionisti dell’Azienda USL di Modena per adattarli al contesto italiano.