Il comune di Castelvetro ha consegnato le chiavi della nuova “Casa della musica” al Corpo bandistico di Solignano



Con sobria e breve cerimonia, il Comune di Castelvetro ha formalmente consegnato la “Casa della musica” al Corpo bandistico “A. Parmiggiani” di Solignano. Il sindaco Federico Poppi ha messo le chiavi del nuovo immobile nelle mani del presidente della Banda, Fabio Ducati (nella foto).

«Oggi è una giornata davvero speciale – ha detto il sindaco – non solo per la Banda di Solignano, ma per tutta la comunità. La consegna di queste chiavi riconosce non solo il grande contributo della Banda, ma anche l’identità culturale e sociale di tutto il nostro territorio».

Non una vera e propria inaugurazione (che si farà più avanti), ma comunque un passaggio importante, atteso dalla Banda musicale di Solignano da oltre dieci anni, da quando, cioè, fu avviata la lottizzazione privata su cui ora insiste l’immobile e l’Amministrazione comunale di Castelvetro ne decise la costruzione facendo fronte ai relativi costi con le opere di urbanizzazione dovute al Comune stesso. In verità la vicenda della sede del Corpo bandistico va molto più indietro nel tempo. La Banda di Solignano, fondata nel lontano 1849 – una delle più antiche della provincia e una vera e propria istituzione per Castelvetro – ebbe la sua prima sede nella casa del fondatore e primo maestro Armodio Parmiggiani, il quale, alla sua morte, lasciò alla Banda l’utilizzo permanente di un vicino edificio di sua proprietà. Utilizzo che poi s’interruppe, costringendo, nel 1997, la compagine musicale a costruire una nuova sede provvisoria avvalendosi di due moduli abitativi usati nel terremoto del Friuli. Tuttavia, quindici anni prima, il cavalier Pietro Vandelli aveva donato al Comune di Castelvetro i terreni sui quali sarebbe poi sorto il Centro civico di Solignano, con l’impegno a realizzarvi anche la sede della Banda, poi ubicata in seguito poco lontano, nell’attuale lottizzazione. L’edificio, la cui costruzione fu avviata nel 2015, non aveva mai potuto essere collaudato proprio a causa del fatto che era compresa nelle opere di urbanizzazione, mai del tutto concluse a seguito di numerose vicissitudini tecniche e normative.

«Oggi si chiude il lungo capitolo della nostra nuova sede – ha detto con soddisfazione Fabio Ducati, presidente del Corpo Bandistico di Solignano – e per questo voglio ringraziare l’Amministrazione comunale attuale e quella precedente per avere favorito il superamento di tutte le difficoltà incontrate».