AK- 47 Carpi: bloccato all’aeroporto di Bologna un altro membro dell’associazione a delinquere



Sabato 10  agosto, la Polizia di Stato di Modena, all’esito di un’incessante attività di ricerca, unitamente al personale della Polizia di Frontiera Aerea di Bologna, ha dato esecuzione all’ordinanza di misura cautelare in carcere emessa dal GIP presso il Tribunale di Modena su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti di un uomo di 30 anni di origine pakistana, gravemente indiziato di partecipare all’associazione a delinquere denominata  “AK- 47 Carpi”, dedita alla commissione di una pluralità di delitti quali estorsioni, lesioni personali, minacce, autoriciclaggio, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro.

L’indagato, sottrattosi all’esecuzione dell’ordinanza di misura cautelare in carcere lo scorso 30 aprile, costantemente  monitorato  dalla  locale  DIGOS,  è stato  rintracciato presso l’Aeroporto Marconi di Bologna in arrivo da Dubai.

In particolare l’indagato risultava essere stato l’amministratore unico di una società utilizzata per riciclare il denaro, di cui il capo del gruppo “AK- 47 Carpi”, risulta titolare del  100% delle quote.

Lo stesso è inoltre accusato di aver aggredito un corriere mediante violenza e minaccia di morte in occasione di uno sciopero presso lo stabilimento spedizioniere “SDA” di Modena.

In occasione dell’arresto all’indagato è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. All’esito dell’attività di polizia giudiziaria l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Bologna in attesa dell’interrogatorio di garanzia fissato dal Gip per la giornata di domani.