Carpineti: aggressione per vendetta, due denunce



Carpineti: aggressione per vendetta, due denunceSi trovava seduto ad un tavolo esterno di un bar di Carpineti in compagnia di un amico, quando, sarebbe stato aggredito verbalmente e fisicamente da due uomini, suoi ex cognati, di cui uno dei due, 29enne, ex marito della sorella.

Il 29enne, lo accusava di aver segnalato, ai Carabinieri di Castelnovo né Monti, episodi maltrattamenti, nei confronti della moglie, sorella della vittima. Quindi lo incolpavano della fine della relazione sentimentale. La donna, all’epoca dei fatti, trovava il coraggio di denunciarne le condotte maltrattanti, e lasciare il marito, il quale, seguito dell’attività di indagine svolta dai carabinieri, veniva deferito, per il reato di maltrattamenti in famiglia e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, con applicazione del braccialetto elettronico.

I presunti aggressori, sarebbero due fratelli di 34 e 29 anni, i quali avrebbero aggredito verbalmente e fisicamente con calci e pugni la vittima, causandogli lesioni, giudicate guaribili dai sanitari in 3 giorni.

Per questi motivi con l’accusa di lesioni personali e minaccia i Carabinieri della Stazione di Carpineti hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci due uomini rispettivamente di 34 e 29 anni, residenti in un comune dell’appennino reggiano. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri di Carpineti, tutto avrebbe avuto origine la serata del 5 giugno scorso, quando la vittima, si trovava all’esterno di un bar di Castelnovo né Monti, seduto ad un tavolo in compagnia di un amico. Poco dopo, giungevano i suoi due ex cognati, di cui uno di loro, precedentemente sposato con la sorella. Il 29enne ex marito della sorella, con fare aggressivo, gli si avvicinava, accusandolo da subito della fine della relazione con sua moglie, in quanto, la vittima, nel mese di gennaio, aveva appreso dalla sorella, di episodi maltrattanti da parte del marito, e quindi aveva segnalato ai carabinieri le sue condotte maltrattanti nei confronti della sorella, la quale, trovava il coraggio di denunciare il marito e lasciarlo.

A seguito dell’attività di indagine svolta dai carabinieri, l’uomo veniva deferito, per il reato di maltrattamenti in famiglia e sottoposto alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla donna, con applicazione del braccialetto elettronico. I presunti aggressori, sarebbero due fratelli di 34 e 29 anni, i quali, dopo un breve alterco verbale, inveivano contro la vittima con offese e minacce di morte, per poi prenderlo a calci e pugni. L’intervento di alcuni presenti metteva poi in fuga i due uomini. Dopo l’aggressione subita, la vittima un giovane 23enne, si recava presso il pronto soccorso di Castelnovo né Monti per le cure del caso, venendo dimesso dai sanitari con una prognosi di 3 giorni. Il giorno dopo, il 23enne, si recava presso i carabinieri della Stazione di Carpineti per raccontare i fatti. Formalizzata la denuncia, i carabinieri della stazione di Carpineti avviavano tutti gli accertamenti per constatare la veridicità dei fatti. Le indagini condotte dai militari supportate da concordi testimonianze, consentivano di indirizzare le attenzioni investigative nei confronti degli odierni indagati a carico dei quali venivano acquisiti elementi di presunta responsabilità in ordine ai citati riferimenti normativi violati.