Nei primi sei mesi del 2024 il nuovo sistema di gestione dei rifiuti, entrato a regime a Modena l’estate scorsa, ha permesso di migliorare quantità della raccolta differenziata. che ha raggiunto il 78 per cento di media, e di aumentarne la qualità grazie alla crescente attenzione nel conferimento dei rifiuti.
Se la maggior parte dei cittadini usa correttamente i servizi ambientali, secondo le verifiche di Hera ci sono, però, ancora utenti che non hanno ritirato il kit per fare correttamente la raccolta differenziata o che sono in possesso di una tessera – la carta Smeraldo indispensabile per aprire il cassonetto dell’indifferenziata – non ancora associata alla posizione Tari. Nel mese di agosto queste utenze, circa il 7% del totale, riceveranno da parte di Hera e del Comune una lettera con l’invito a regolarizzare la propria posizione entro il 30 settembre, recandosi allo Sportello Clienti Hera di via Razzaboni 80.
Sono centomila le utenze, tra cittadini e aziende, coinvolte nella riorganizzazione dei servizi ambientali attuata dal Gruppo Hera e dal Comune di Modena e, come sottolinea l’assessore all’Ambiente Vittorio Molinari, i risultati raggiunti “sono il frutto del grande impegno dei cittadini modenesi nell’adeguarsi a una nuova modalità di raccolta e nel farla molto bene. Cambiare abitudini consolidate e passare al porta a porta ha richiesto uno sforzo a tutti noi e per questo – prosegue l’assessore – voglio ringraziare i modenesi. Il sistema è ancora in fase di perfezionamento e l’attivazione, a settembre, del tavolo tecnico tra il gestore e il Comune avrà, appunto, il compito di individuare soluzioni puntuali alle criticità segnalate. Ma un ulteriore passo da fare, per una ragione di equità anche in vista dell’introduzione della tariffa puntuale il prossimo anno, è chiedere a chi ancora non l’abbia fatto, le circa settemila utenze che riceveranno l’invito, di regolarizzare la propria posizione”.
Uno degli obiettivi che si intende raggiungere è diminuire ulteriormente il fenomeno, già in calo, degli abbandoni di sacchi fuori dai cassonetti dell’indifferenziata (un gesto incivile sanzionabile ai sensi del Regolamento comunale). La carta Smeraldo serve, infatti, anche per aprire i cassonetti ogni volta che l’utente lo ritiene necessario e senza alcun costo aggiuntivo legato al numero delle aperture.
Grazie alla crescente attenzione nel conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini, che stanno acquisendo sempre più dimestichezza con il nuovo sistema, necessario per adeguarsi agli standard di sostenibilità richiesti a livello europeo, sono stati raggiunti risultati importanti: la percentuale media di raccolta differenziata, che comprende anche vetro e organico, è salita al 78% (nel gennaio 2023 era ferma al 60%) sfiorando l’obiettivo posto dalla Regione Emilia-Romagna che, per le città capoluogo, prevede di raggiungere il 79% entro il 2025. Conseguentemente si registra in parallelo un calo della frazione indifferenziata (i rifiuti che non possono essere riciclati), diminuita di oltre il 30%.
Insieme alla quantità è migliorata anche la qualità della raccolta differenziata da inviare al riciclo soprattutto per quanto riguarda la plastica con un calo significativo di materiale estraneo: la quantità di materiale conferito in modo errato insieme alla plastica, che l’anno scorso era circa un quarto del totale, è diminuita fino ad attestarsi tra il 10 e il 15 per cento, La percentuale di materiale non conforme nella carta, invece, è solo del 4 per cento.
Anche il monte rifiuti, cioè la totalità dei rifiuti complessivamente raccolti sul territorio, è calato in modo evidente (-3,2%): un decremento dovuto, in larga parte, anche a una forte riduzione del fenomeno di migrazione dei rifiuti dai comuni limitrofi verso Modena.