Transizione industriale, digitale ed ecologica: la Regione finanzia 172 progetti per rafforzare le competenze degli addetti



Sono 172 i progetti, messi in campo da chi svolge una attività economica in Emilia-Romagna, che puntano a rafforzare le competenze dei propri addetti così da affrontare al meglio la transizione industriale, digitale ed ecologica. Anche con l’obiettivo di innovare i metodi di produzione e di organizzazione, i materiali e i processi produttivi.

Iniziative che vanno a sviluppare nuove abilità manageriali ma soprattutto attrarre e trattenere talenti e, più in generale, rafforzare il capitale umano. E poi anche Academy aziendali e di filiera. Questo anche con il coinvolgimento delle Università, dei laboratori accreditati della Rete Alta Tecnologia, degli enti e degli organismi di ricerca, oltre che dei centri per l’innovazione, dei Tecnopoli, delle associazioni Clust-ER regionali, della Bologna Business School e degli Its.

Per realizzare tutti i 172 progetti finanziabili (su 204 presentati) la Regione Emilia-Romagna ha stanziato un contributo a fondo perduto di quasi 8 milioni di euro, con risorse europee del Pr Fesr 2021-2027, nell’ambito della Strategia di specializzazione intelligente S3.
“Con questa misura- spiega l’assessore regionale allo Sviluppo economico e Lavoro, Vincenzo Colla-siamo in grado di garantire, in coerenza con il Patto per il Lavoro e per il Clima e con la legge regionale per attrarre e trattenere talenti, la crescita complessiva del nostro sistema. Continuiamo a puntare decisamente sui talenti e l’alta specializzazione delle competenze, quali elementi fondamentali per costruire una crescita socioeconomica solida e sostenibile”.

I progetti in dettaglio
I progetti sono stati presentati da Pmi e i soggetti iscritti al Rea (Repertorio economico amministrativo) negli elenchi delle Camere di commercio delle province dell’Emilia-Romagna.

L’investimento complessivo ammesso per i 172 progetti ammonta a 10 milioni e 473mila euro mentre il contributo complessivo ammonta a 7 milioni e 809mila euro.

Il maggior numero di progetti proviene dalla provincia di Modena (52), seguita dall’area metropolitana di Bologna (41) e dalla provincia di Reggio Emilia (24). Sono 13 i progetti che prevedono interventi nelle aree montane, 5 nelle aree interne e 15 nelle aree alluvionate.

Delle 172 domande ammissibili circa una cinquantina presenta elevata qualità del piano di strategia triennale di intervento, della specializzazione delle competenze e della qualità dei rapporti intrapresi con gli attori dell’ecosistema regionale. Ben 28 progetti prevedono la creazione di Academy aziendale e di filiera, 77 l’inserimento di nuovi talenti e 79 si distinguono per la strategicità delle competenze che inseriscono e per l’attenzione agli obiettivi dell’Agenda 2030.

Infine, sono 45 le iniziative che puntano a ridurre il divario di genere e a inserire competenze Stem; 69 prevedono collaborazioni con gli attori l’ecosistema, di cui quasi 50 già attivate o in corso di attivazione.