Riapre al culto la chiesa di Castelvecchio

Il 4 agosto cerimonia e Messa di riapertura con l'arcivescovo Giacomo Morandi. La chiesa dedicata a Santa Maria Assunta si trova nel comune di Prignano sulla Secchia in Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla.



Il 4 agosto 2024 riapre al culto la chiesa di Santa Maria Assunta di Castelvecchio (MO), compresa nell’unità pastorale di Prignano sulla Secchia in Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla.

Come tanti edifici ecclesiastici del nostro territorio, anche questo tempio ha risentito di eventi geologici e tellurici che ne hanno compromesso la fruibilità; ora, però, gli abitanti potranno accedere in sicurezza all’edifico, luogo dedicato alla Liturgia ed elemento identitario.

Alla cerimonia di inaugurazione, alla quale è invitata tutta la comunità, parteciperà l’arcivescovo Giacomo Morandi, Vescovo della Diocesi di Reggio Emilia-Guastalla nella cui circoscrizione è ricompresa la parrocchia di Castelvecchio.

Tanti sacerdoti saranno presenti all’evento, oltre alle autorità civili, in particolare Mauro Fantini, sindaco di Prignano sulla Secchia.

A dare la notizia è don Andrea Pattuelli, che fino a qualche mese fa è stato Amministratore Parrocchiale di Castelvecchio: “Il progetto iniziale, avviato agli inizi del 2021, prevedeva interventi di consolidamento strutturale per un grave dissesto alle fondazioni della chiesa. Il quadro economico che si presentava era di € 150.000,00; tale progetto è stato completato nel dicembre 2022, con una variante di € 20.000 resasi necessaria per consolidare le voltine laterali, intervento che si è potuto realizzare grazie al successivo piano PNRR”.

Determinante l’apporto dei tecnici incaricati: l’architetto Marco Valli e l’ingegner Giuseppe Herman, con la collaborazione degli archeologi Nicola Mancassola dell’Università di Verona e del dottor Ottavio Malfitano di Reggio Emilia. Con la supervisione dell’architetto Angelo Dallasta, Direttore dell’Ufficio Beni culturali della Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla e degli architetti Alessandra Alvisi e Mattia Bonassisa della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città Metropolitana di Bologna e le Province di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, è stato possibile realizzare il primo intervento prospettato.

Prosegue don Pattuelli: “Grazie ai contributi della Conferenza episcopale italiana (8×1000 Beni Culturali per € 98.000,00) e ad erogazioni liberali da privati per € 13.343,00, si è messa in moto un vera gara di generosità che esprime l’amore per il luogo: dalla Parrocchia sono arrivati € 12.009,00, così come dalla Diocesi € 7.000,00 e del Comune di Prignano sulla Secchia € 1.100,00”.

Da registrare l’accelerazione che è intervenuta alla fine del 2022; il cantiere non si è interrotto in forza dell’aggiudicazione alla Parrocchia del finanziamento PNRR-UE “Protezione e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale” (2022-2025) della Regione Emilia – Romagna; si sono così completati gli interventi sulle murature e gli interni e finalmente il nuovo impianto di riscaldamento.

Vi è stato uno sforzo corale che ha portato il valore complessivo di quest’ultima fase ad ulteriore € 105.458,35, di cui coperti dal contributo concesso per € 84.366, 68; per una piccola Parrocchia la soddisfazione è palpabile anche se contenuta.

Don Pattuelli lascia a Monsignor Giovanni Rossi, Vicario Generale, la legale rappresentanza, mentre continua la cura pastorale assunta dalla comunità da parte di Padre Jean Marie Konan, della fraternità missionaria Regina Pacis.

In definitiva, a fronte di una spesa complessiva di € 255.458,35, la Parrocchia ha ricevuto dalla Chiesa Italiana, dalla Diocesi di Reggio Emilia – Guastalla, dal PNRR – Regione E-R e dal Comune di Prignano un totale di € 190.466,68, dovendo sostenere un impegno diretto, come comunità cristiana, di € 42.000,00 per il primo intervento, e di € 22.991,67 per il PNRR, voci che rimangono in parte da completare finanziariamente con ulteriori offerte che non mancheranno.

La voglia di ricominciare si è declinata partendo dal migliorare la qualità delle relazioni attraverso opere “nuove”; anche così il dolore si è trasformato, tiene a ribadire don Andrea.
Costruire bene, incontrarsi in luoghi belli e funzionali, ha una valenza educativa e formativa; c’è qualcosa di immateriale, ma comunque palpabile, nel vivere in ambienti ben progettati; una cultura che porti a costruire “bene” fa vivere in spazi dal benefico effetto, come singoli e come gruppi.

Sono dunque ragioni sostanziali, diremmo affettive e pastorali, come ci viene sottolineato, che militano da tempo in favore di tale approccio rispettoso del passato e, nello stesso tempo, rivolto a dar corpo a realizzazioni che parlino il linguaggio della contemporaneità.

Dagli sfortunati eventi del terremoto del maggio 2012 è nata una volontà di ricostruire che si è tradotta in tutta la Diocesi in un’alleanza positiva nei diversi ambiti, sia a livello locale e regionale sia nei rapporti con le soprintendenze.

Un aspetto più volte sottolineato è quello delle opportunità, nate dal terremoto, di lavoro e di studio per tanti, specie giovani, ancora oggi ai “bordi” e che non possono esprimere le loro potenzialità lavorative e creative.

Anche in questa occasione don Pattuelli ha voluto esprimere la fiducia e il plauso verso giovani e meno giovani: “Anche qui a Castelvecchio ho trovato chi ha compreso la bellezza della fede nella Resurrezione; si sono fatti interrogare da un evento luttuoso e di sofferenza per far germogliare la speranza, come testimonia quanto raggiunto. Non è anche questa la Resurrezione cristiana?”, conclude con un largo sorriso.

 

Ecco il programma delle celebrazioni di domenica 4 agosto per la riapertura della Chiesa di Santa Maria Assunta in Castelvecchio (MO)

  • ore 10.30 Cerimonia di inaugurazione con la presentazione degli interventi realizzati
  • ore 11.00 Solenne Concelebrazione Eucaristica presieduta dall’Arcivescovo Giacomo Morandi
  • a seguire rifresco e aperitivo per tutti