Doppio intervento ieri per la stazione monte Cimone del Soccorso Alpino



Ieri mattina un signore 79enne di Pescia Fiorentina (comune di Capalbio in provincia di Grosseto), è stato soccorso dai tecnici della stazione monte Cimone a seguito di una terribile caduta di circa 60 metri in un canalone erboso mentre stava percorrendo il sentiero 443 che da Pian Cavallaro porta al monte Cimone.
Il signore era in compagnia della moglie quando è scivolato e nella caduta ha riportato vari traumi tra cui uno cranico e uno alla schiena.

Sul posto sono giunti i tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna della stazione territoriale che insieme all’equipaggio di EliPavullo, sbarcato in hovering, hanno raggiunto il paziente e lo hanno stabilizzato per poi caricarlo a bordo dell’elisoccorso e trasportarlo in codice 3 all’ospedale Maggiore di Bologna (foto).

Una seconda chiamata per la stazione territoriale è arrivata alle 14:00, in aiuto di una signora con una sospetta frattura ad una caviglia. La donna si trovava con la famiglia in zona Taburri di Fanano, lungo il sentiero 435, quando è scivolata riportando un trauma all’arto inferiore.  I tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico Emilia Romagna sono rapidamente giunti sul posto e, dopo aver individuato una zona idonea hanno sbarcato il tecnico di elisoccorso ed il medico di EliPavullo che hanno stabilizzato la paziente. Con manovre di corda l’infortunata è stata poi calata in una zona idonea al suo recupero, avvenuto tramite verricello.
La donna, una 69enne e residente a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, è stata così recuperata dell’equipe dell’elisoccorso e trasportata all’ospedale di Pavullo per effettuare i controlli del caso.