Arrestato dai carabinieri dopo un tentato furto all’interno di un’abitazione di Imola



I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Imola, nel corso di un servizio perlustrativo svolto al fine di reprimere la commissione dei reati, in particolare quelli contro il patrimonio considerato il periodo delle ferie estive, hanno arrestato un 69enne, originario del Marocco, disoccupato, domiciliato in provincia di Ravenna, pregiudicato, accusato del reato di tentato furto in abitazione.

L’attività che ha portato all’arresto è successa nel primo pomeriggio a Imola all’interno del cortile privato dell’abitazione di un italiano 49enne, il quale, mentre si trovava lungo il corsello laterale che costeggia la sua abitazione, all’improvviso ha notato un uomo, a lui sconosciuto, che in maniera furtiva è uscito dal cortile dell’abitazione e si è diretto verso la strada pubblica. Insospettitosi, il 49enne ha immediatamente controllato se ci fosse ancora il portafogli che aveva lasciato qualche minuto prima sul tavolino posto all’interno del suo cortile privato; resosi subito conto che era sparito e immaginando che lo avesse preso l’uomo che aveva visto poco prima, è uscito in strada e lo ha seguito senza perderlo mai di vista. Nella circostanza, il 49enne ha riferito telefonicamente all’operatore della Centrale Operativa dei Carabinieri di Imola l’accaduto, aggiornandolo in tempo reale su quello che nel frattempo stava succedendo.

I militari del Radiomobile, intervenuti immediatamente sul posto, hanno individuato e fermato lo straniero, il quale nel frattempo si era già introdotto all’interno di un cortile privato di un’altra abitazione, distante pochi civici da quella del 49enne. Lo straniero si è subito mostrato particolarmente agitato e insofferente al controllo, tanto da far insospettire i Carabinieri che lo hanno perquisito. Con un movimento fulminio, ha fatto cadere per terra un portafogli di colore nero, subito notato e riconosciuto con certezza dall’italiano. Al suo interno sono stati recuperati vari documenti di identità del 49enne, oltre alla somma di denaro contante pari a euro 120, così come aveva raccontato poco prima ai Carabinieri. Il portafogli è stato restituito al legittimo proprietario, il 69enne, invece, già condannato per reati della stessa indole e attualmente sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione presso un ufficio di polizia giudiziaria, è stato arrestato. Su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Bologna, è stato tradotto in camera di sicurezza in attesa del processo con rito per direttissima.