A Pavullo una scalinata verso la rigenerazione urbana

L’arte come rinascita e innesco di processi di cambiamento



Storia e tradizione diventano opere d’Arte per promuovere e conservare la memoria delle
nostre terre. L’Assessorato alla Cultura del Comune di Pavullo nel Frignano, in collaborazione con il Liceo Artistico A. Venturi di Modena, al fine di promuovere e valorizzare la memoria storica del territorio ha coordinato un progetto artistico che ha previsto un intervento su una scalinata pubblica, intitolata da qualche anno al dottor Montanari, collocata nel cuore cittadino, punto di passaggio importante tra la storica Via Giardini e Viale Martiri, dove sono presenti la struttura ospedaliera cittadina e le scuole primarie De Amicis.

Il progetto artistico è nato con l’obiettivo di ridonare bellezza, attraverso l’arte visiva, ad un luogo fruito dalla collettività e da centinaia di giovani studenti, esso ha previsto la realizzazione di ceramiche smaltate, alto, basso rilievi e a tutto tondo, realizzate da due classi terze, 3F – 3G del Liceo Adolfo Venturi di Modena, con il quale il Comune di Pavullo collabora attivamente dal 2021.
Il progetto, inserito nel PCTO, è stato diretto dal prof. di materie plastiche e scultore Mattia Scappini.
Per la realizzazione delle ceramiche, gli studenti si sono ispirati ai antichi tabellionati (“Segno del tabellionato,” segno manuale e personale posto dal notaio davanti alla sua sottoscrizione, come garanzia degli atti da lui rogati) di notai pavullesi.
Numerose ed importanti furono infatti le famiglie di notai presenti nel territorio tra il XVII e il XVIII secolo. Il recupero e la valorizzazione di queste “grafie” e delle simbologie che li accompagnano ci consentono di approfondire e promuovere la conoscenza della storia locale: personaggi, aneddoti, avvenimenti.
L’Assessore alla Cultura Daniele Cornia ha commentato: “L’arte è un patrimonio collettivo, per questo riuscire a diffonderla negli spazi pubblici, vissuti quotidianamente dalla comunità, è di fondamentale importanza. Attraverso le opere artistiche questi luoghi diventano non solo di passaggio, ma del “benessere” collettivo, spazi per la creazione di nuove opportunità di dialogo, di incontro, di istruzione e di scoperta delle tradizioni di un territorio. Come Ufficio Cultura stiamo lavorando per far sì che l’arte, oltre che a servire da decoro urbano, promuovi e rafforzi la memoria e l’identità storica
della nostra Comunità, così da tramandarla anche alle nuove generazioni e a tutti i visitatori che verranno a scoprire Pavullo e le sue frazioni”.

Il progetto è stato realizzato grazie alle ricerche storiche del prof. Andrea Pini e grazie al contributo dell’Azienda INCO Industria Colori S.p.A.