Vertenza Mozarc Bellco, Lavoratrici e sindacati: “l’azienda ritiri i licenziamenti”

Presidio permanente davanti ai cancelli



Continua lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratrici della multinazionale del biomedicale di Mirandola Mozarc Bellco che sono in presidio permanente davanti ai cancelli aziendali (via Camurana, 1 Mirandola) anche per tutto questo weekend e la prossima settimana.

Lavoratrici e lavoratori, insieme ai sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl chiedono che l’azienda torni sui suoi passi e ritiri la dichiarazione di chiusura dell’attività produttiva.

Diverse le attestazioni di solidarietà ai 350 addetti (il 70% sono donne) che rischiano il posto di lavoro. Ieri sono venuti al presidio Palma Costi consigliere regionale Pd, i due canditati sindaco di Mirandola che vanno al ballottaggio, Letizia Budri (centro destra) e Carlo Bassoli (centro sinistra).

Oggi pomeriggio alle ore 14.30 il Governatore della Regione Emilia Romagna neo eletto al Parlamento Europeo Stefano Bonaccini porterà la sua solidarietà ai lavoratori, insieme all’assessore regionale al lavoro Vincenzo Colla.

“Chiediamo agli amministratori di farsi parte attiva per la positiva soluzione della vertenza – affermano Lisa Vincenzi (Filctem Cgil) e Alberto Suffritti (Femca Cisl) – Vogliamo salvaguardare tutti i 350 addetti, compresi i 50 lavoratori in somministrazione. Ci preme salvaguardare anche tutto l’indotto costituito da piccole e medie aziende di fornitura di semilavorati e componenti venduti a marchio Medtronic Milano e Bellco”.

Grande solidarietà sta giungendo in queste ore anche dai lavoratori e dalle lavoratrici delle imprese del distretto industriale Area Nord.