Dimissioni “in extremis” consigliere della Lega Ferri, PD Maranello: “Mancanza di rispetto assoluta delle istituzioni e dei cittadini”

Il commento congiunto delle liste Partito Democratico, Maranello in Testa ed Italia del Futuro sulla situazione venutasi a creare a seguito delle improvvise dimissioni del consigliere Stefano Ferri della Lega Salvini Premier



L’ormai ex consigliere Stefano Ferri, del gruppo Lega Salvini Premier, si è dimesso dalla carica di consigliere comunale a pochi giorni dal termine del mandato, per potersi candidare alle prossime elezioni sia a Maranello che nella vicina Fiorano.

Di conseguenza, ieri sera si è tenuta una seduta straordinaria del Consiglio comunale di Maranello, con un unico punto all’ordine del giorno: la surroga del consigliere dimissionario e pluri-candidato.

In sintesi, Ferri pur sapendo che le sue dimissioni avrebbero comportato l’obbligo del Consiglio di riunirsi, con conseguente dispendio di denaro pubblico per una seduta aggiuntiva, ha comunque preferito anteporre i propri interessi personali e di partito all’istituzione del Consiglio comunale e dei cittadini di Maranello, ai quali ora però si ripropone come capolista della Lega per le imminenti elezioni amministrative.

Sebbene non sia stata violata alcuna legge, riteniamo che questo episodio sollevi seri interrogativi sull’impegno di chi antepone le proprie ambizioni al corretto funzionamento dell’amministrazione.

È degno di nota che, durante la seduta del Consiglio di ieri sera, vi sia stata un’unanimità di critiche verso questa scelta. Non solo il Consigliere Gibellini (PD), ma anche i consiglieri eletti nel centro-destra: Sgambati (ora Gruppo Misto), Barbolini e Righetti (Fratelli d’Italia) hanno espresso forte disapprovazione per l’inopportunità di tale comportamento.

Ci chiediamo quindi quale sia la posizione della candidata sindaca Barbara Goldoni di fronte a questo scenario. È palese che il centrodestra maranellese si presenti frammentato prima ancora delle elezioni, con due consiglieri FdI uscenti, Stefano Barbolini e Barbara Lillo, che addirittura si candidano contro di lei, e con Fratelli d’Italia che in consiglio critica apertamente il capolista della Lega per la sua mossa sconsiderata, dopo aver passato 5 anni all’opposizione da separati in casa. Chiediamo: è questa l’unità e la solidità della coalizione con cui si propone ai cittadini di Maranello?”