Avis provinciale Modena, i dati del primo quadrimestre 2024

Il report ad aprile della raccolta di sangue e plasma in provincia conferma il trend in crescita per le donazioni di plasma, con una ripresa anche delle piastrine. In lieve flessione la donazione di sangue intero, come programmato sulla base delle richieste degli ospedali.



La raccolta di sangue e dei suoi componenti nel primo quadrimestre del 2024 in provincia di Modena raffrontata con lo stesso periodo dello scorso anno conferma l’andamento positivo già riscontrato nei primi mesi dell’anno, sia per numero di unità raccolte che per tipologia di donazioni. Nello specifico calano di 585 unità (- 5,03%) le donazioni di sangue intero, anche su indicazione del Servizio Trasfusionale che segnala una riduzione dell’utilizzo di globuli rossi da parte delle strutture sanitarie provinciali ed extra provinciali.

Crescono invece le donazioni di plasma di 1.485 unità pari al 20,82%. Un risultato dovuto alla grande disponibilità dei donatori modenesi, ma anche all’impegno in personale, apparecchiature e novità organizzative messo in campo da Avis Provinciale e dalle sedi di raccolta per favorire questo tipo di donazione, contribuendo all’obiettivo dell’autosufficienza nel nostro Paese per questo componente del sangue fondamentale per la salute. Note positive anche sul versante delle donazioni di piastrine: dopo un trimestre in calo, si registra ad aprile un incremento di 20 donazioni pari al 15,63%. Il dato complessivo segnala ancora un andamento negativo, con una flessione di 30 donazioni pari al 5,07%.

Una prima parte dell’anno quindi dai risultati ragguardevoli, con l’impegno a confermarli e possibilmente migliorarli per i prossimi mesi, soprattutto in vista di quelli estivi, storicamente critici per la raccolta di sangue. A questo proposito Avis raccomanda già da ora di programmare, insieme ai progetti per le vacanze, anche il proprio turno di donazione di sangue o plasma, per garantire in qualsiasi momento la disponibilità di scorte ai malati che ne hanno necessità. E per chi non è ancora donatore, l’estate potrà essere una buona occasione per considerare l’idea di diventarlo.