Minerbio e Bologna, due uomini colpiti da misure cautelari per maltrattamenti delle conviventi



I Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, nei confronti di due cittadini stranieri, entrambi residenti nella Provincia di Bologna, noti alle forze dell’ordine, accusati del reato di maltrattamenti contro familiari o conviventi.

I Carabinieri della Stazione di Minerbio hanno eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di un 31enne straniero, operaio, separato, con precedenti di polizia. Il provvedimento, richiesto dal Tribunale di Bologna Ufficio del Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela sporta da una donna 24enne straniera che, nel mese di marzo u.s., si è rivolta ai carabinieri per denunciare il compagno con il quale conviveva da circa due anni. In particolare, la donna, ha riferito ai militari che i litigi con il 31enne, spesso per futili motivi, erano dettati dal comportamento irascibile e violento dell’uomo, tali da sottoporre la donna a reiterate vessazioni fisiche e psichiche, tutto ciò nonostante la 24enne fosse in stato di gravidanza.

I Carabinieri della Stazione di Bologna Navile hanno eseguito la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare e del divieto di avvicinamento alla persona offesa, con applicazione del braccialetto elettronico, nonché l’obbligo di presentazione alla P.G. con cadenza quotidiana, nei confronti di un 40enne straniero già noto alle Forze dell’Ordine. Il provvedimento, richiesto dal Tribunale di Bologna Sezione del Giudice per le Indagini Preliminari, nasce dalla querela sporta da una donna 52enne italiana, la quale si è rivolta ai Carabinieri per denunciare il compagno a seguito dei continui litigi, spesso violenti, dettati dall’abuso di sostanze alcoliche da parte dell’uomo e da un’ossessiva gelosia nei confronti della donna, tali da scaturire in lei, uno stato d’animo di preoccupazione e paura per se stessa. Alla luce di tutto ciò, dopo essere stati rintracciati dai Carabinieri, i due uomini sono stati sottoposti alle rispettive misure cautelari emesse dall’Autorità giudiziaria.