Vezzano sul Crostolo: rapinata della droga, trovata con 2 etti di eroina

Detenzione ai fini di spaccio l'accusa mossa dai carabinieri ad una 40enne



Sarebbe stata rapinata di una quantità di sostanza stupefacente e nel tentativo di bloccare la fuga dei tre autori, in corso di identificazione, cadeva a terra riportando lesioni poi giudicate guaribili dai sanitari in 30 giorni. I carabinieri di Vezzano sul Crostolo e dell’aliquota operativa della compagnia di Castelnovo nei Monti, intervenuti sul posto, nel corso degli accertamenti rinvenivano sul veicolo in uso alla donna circa 200 grammi di eroina mentre presso l’abitazione sequestravano della somma di 750 euro ritenuta provento di spaccio.

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Castelnovo Monti, hanno arrestato una 40enne, ristretta al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia.

È accaduto l’altro pomeriggio intorno alle ore 13:00, quando una pattuglia dei carabinieri di Vezzano sul Crostolo, interveniva in paese nei pressi del distributore di carburante lungo via Roma, in quanto era stata segnalata la presenza di una donna ferita. I militari giunti nell’immediato sul posto identificavano la donna in una 40enne, la quale riferiva di essere stata vittima di rapina da un cittadino sconosciuto nell’atto di vendere un telefono cellulare. La donna veniva soccorsa dai sanitari del 118, che la accompagnavano presso il pronto soccorso dell’ospedale Santa Maria nuova di Reggio Emilia per le cure del caso, venendo giudicata guaribile in giorni 30.

La donna, riferiva ai militari di essere sopraggiunta sul posto a bordo di un’Audi, ma tale versione insospettiva i militari, in quanto nella disponibilità della donna veniva trovata una chiave di una vettura di altra marca. I successivi accertamenti consentivano ai militari di accertare che la quarantenne si era recata sul posto a bordo di un’autovettura che gli era stata data da una carrozzeria come macchina sostitutiva. Il successivo controllo dell’autovettura, consentiva di rinvenire all’interno del vano porta oggetti 4 involucri in cellophane termosaldato, nonché una busta strappata, contenenti circa 200 grammi di eroina. Sul sedile anteriore lato passeggero veniva rinvenuto all’interno di uno zaino un documento personale della donna nonché un ulteriore involucro in cellophane contenente la medesima sostanza stupefacente.

Personale dell’Aliquota operativa della Compagnia di Castelnovo Monti acquisiva nell’immediato le immagini di video sorveglianza dell’area, dalle quali si accertava l’esatta dinamica dei fatti: la donna giunta a bordo dell’autovettura, scendeva dal proprio mezzo con in mano un sacchetto in cellophane contenete probabilmente sostanza stupefacente, per poi risalire in auto con un altro uomo, il quale all’improvviso, con un gesto repentino, strappava dalle mani della donna il sacchetto in cellophane e risaliva correndo sulla propria autovettura. La 40enne nel tentativo di recuperare ciò che gli era stato asportato, si aggrappava all’autovettura che si stava allontanando velocemente, causandosi lesioni giudicate dai sanitari guaribili in 30 giorni.

A seguito di quanto emerso, i militari decidevano di procedere alla perquisizione dell’appartamento in uso alla donna, in cui veniva rinvenuta la somma in contanti pari a € 750,00, ritenuta provento dell’attività di spaccio, che veniva sottoposta a sequestro assieme allo stupefacente rinvenuto. Alla luce dei fatti, la quarantenne vista la flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, veniva condotta in caserma e tratta in arresto. La stessa al termine delle formalità di rito veniva ristretta a disposizione della Procura reggiana.

Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.