Altri 6 milioni di euro dalla Regione per le strutture sanitarie della Provincia di Modena



Sono oltre 6 milioni di euro aggiuntivi, tra fondi statali e regionali, quelli che arriveranno dall’approvazione da parte della Giunta regionale del “Programma pluriennale di investimenti in Sanità VII Fase – Primo e secondo stralcio”. Si tratta di risorse segnalate alla Regione dalle Aziende negli anni passati come necessarie al completamento di opere già finanziate, sulla base di stime di incremento dei costi dei materiai di produzione. Dunque, consentiranno di integrare alcuni progetti già previsti nel piano investimenti presentato lo scorso 12 febbraio in Conferenza territoriale sociale e sanitaria, del valore complessivo di oltre 243 milioni di euro per la sola parte che riguarda le nuove costruzioni e l’ammodernamento edilizio (di cui una quota PNRR di 37,5 milioni di euro).  

In particolare, arriveranno altri 2 milioni di euro per la Casa della comunità di Finale Emilia, già finanziata nella sua prima fase per 9 milioni 300mila euro, consentendo così anche la ristrutturazione della parte attualmente in uso dove si trovano, tra gli altri, anche il CAU, gli ambulatori specialistici e dei Medici di medicina generale del territorio.

1 milione e 480 mila euro si aggiungono invece per la Casa della comunità di Modena Polo presso l’istituto Charitas – già finanziata per 5 milioni 310 mila euro – per la seconda parte dei lavori che consentirà un ulteriore ampliamento e completamento della struttura che, a regime completo, avrà una superficie di oltre duemila metri quadrati distribuiti su quattro piani, di cui tre destinati ai servizi e l’ultimo piano per i locali di servizio dei dipendenti. Rispetto alla CdC, si è invece già conclusa la progettazione dei lavori della prima fase che, come annunciato lo scorso 22 gennaio, inizierà nella prima metà del 2025 e si concluderà indicativamente a metà 2027 con l’apertura della Casa della Comunità e dei servizi per i cittadini.  

Per quanto riguarda Castelfranco Emilia, anche qui si parla di risorse aggiuntive per 540 mila euro a completamento dell’ampio progetto inserito a piano investimenti e presentato in Ctss, del valore di 12,3 milioni di euro, che prevede la ristrutturazione e il miglioramento complessivo della Casa della comunità “Regina Margherita”.

I primi lavori sono già in corso e riguardano l’attivazione del nuovo Consultorio e della Pediatria di comunità (intervento di 800mila euro), cui seguirà a fine 2024 il miglioramento dei corpi di fabbrica (1,8 milioni); previsto inoltre un nuovo impianto di trigenerazione (finanziamento di 1,6 milioni) che si inserisce nel percorso di efficientamento energetico delle strutture sanitarie che l’Azienda USL di Modena sta portando avanti, coniugandolo con la sostenibilità ambientale, grazie alla riduzione delle emissioni. Per i cantieri finanziati con PNRR e Fondo opere indifferibili, che comprendono anche la collocazione nella sede definitiva della Centrale operativa territoriale – quest’ultima, come tutte le COT sarà pronta in primavera – è invece previsto un contributo sulla CdC di 4 milioni di euro.

Erano invece già inseriti nell’ambito delle risorse dedicate all’Ospedale di Mirandola, secondo le stime di aumento dei costi presentate alla Regione, i quasi 2 milioni di euro per il corpo 2 ala ovest per il miglioramento di diversi ambienti ospedalieri che consentirà una riorganizzazione degli spazi.

Confermato dunque l’insieme di interventi sulla struttura che beneficerà della vicinanza con la nuova Casa della comunità che sarà ultimata in primavera. Le risorse complessivamente stanziate sono dedicate alla realizzazione del nuovo Centro Prelievi e di ambulatori dei medici (4 milioni 360mila euro), di aree degenze, dialisi e fisioterapia (7,9 milioni di euro) e dell’area di Terapia semintensiva e Medicina d’urgenza. Un investimento importante in corso di realizzazione, quest’ultimo, per un totale di oltre 2 milioni di euro comprensivi dell’adeguamento previsto per l’emergenza Covid, e già eseguito, del Pronto Soccorso. Come per Castelfranco anche l’Ospedale di Mirandola avrà un nuovo impianto di trigenerazione del valore di 2,7 milioni di euro che consentirà di produrre, a partire da un unico vettore energetico (gas), energia elettrica, termica e frigorifera.

Convalidati nel piano investimenti già presentato ai Sindaci anche quasi 140mila euro dedicati all’acquisizione di tecnologie per la telemedicina e il telemonitoraggio domiciliare, che sono parte dell’investimento complessivo in tecnologie biomediche di oltre 10 milioni di euro.

“Accogliamo con favore le risorse stanziate, che ci consentiranno di proseguire nel piano investimenti già presentato andando a completare e integrare i fondi a disposizione sui distretti – dichiara Anna Maria Petrini -. Proprio in questi mesi inaugureremo importanti opere, mentre per altre si darà il via ai lavori: confidiamo di poter raggiungere l’obiettivo di dotare Modena, nell’arco dei prossimi anni, di nuove strutture come Ospedali di comunità e Case della comunità e di migliorare così, grazie anche a un lavoro organizzativo che coinvolge tutti i nostri professionisti e tutti i dipartimenti aziendali, l’offerta sanitaria dell’intera provincia”.