Sologno di Villa Minozzo: al via la 5^ edizione del premio dedicato al noto pedagogista Malaguzzi

Quattro le sezioni previste. Gli elaborati si dovranno consegnare entro la metà di giugno, mentre le premiazioni ci saranno a settembre



Il 15 giugno sarà il termine ultimo per la consegna degli elaborati partecipanti alla quinta edizione del premio internazionale Loris Malaguzzi, promosso dal gruppo culturale Fuori dal coro in collaborazione con la Pro loco di Sologno e col patrocinio del Comune di Villa Minozzo.

Il concorso letterario, che ha lo scopo di onorare l’opera e il pensiero del noto pedagogista ed insegnante reggiano “attraverso la premiazione e la divulgazione di testi che riflettano sul tema dell’educazione dell’infanzia”, si articola in quattro sezioni.

“Quella pedagogica – spiega Anna Giorgini, portavoce degli organizzatori – riguarda testi editi ed inediti, tesi di laurea ed opere figurative che si ispirino al lavoro del maestro Malaguzzi. La seconda sezione, dedicata agli studenti e divisa in quattro sottosezioni, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, ha poi per tema la tolleranza e la quotidianità ed invita a partire da episodi in cui vi sia stata poca comprensione tra compagni di classe per creare, tutti assieme,  un decalogo del cittadino tollerante”.

La sezione dedicata alla prosa invita invece a “credere nel futuro e pensare di fare qualcosa per le nuove generazioni” grazie alla presentazione di  “storie di sogni, di speranza, ma anche di coraggio e di lotta”, mentre la quarta è riservata alla poesia “ed ha come argomento – sottolinea Giorgini –  la dolcezza della nostalgia, che risveglia il passato, che accende il futuro, o come dolore del ritorno. Nostalgia ‘prima che sia’. La partecipazione al premio è gratuita per le prime due sezioni, mentre prevede un contributo di dieci euro per le restanti”.

Il bando completo è visionabile e scaricabile, tra l’altro, sul sito istituzionale del municipio villaminozzese, nella sezione cultura e territorio.

“Il maestro Malaguzzi – ricorda il sindaco Elio Ivo Sassi – era amante del nostro Appennino. Dal 1941 al 1943 aveva insegnato a Sologno. Quell’esperienza aveva contribuito a guidarlo nelle proprie scelte professionali e nell’elaborare il suo metodo per le scuole comunali dell’infanzia, studiato e seguito a livello nazionale e mondiale”.

Termina il primo cittadino: “Ringraziamo i volontari solognesi che portano avanti con coraggio, competenza e dedizione questo evento culturale di alto livello, che dà lustro alla montagna reggiana, ma non solo, e gli altri collaboratori dell’iniziativa, da Reggio Children alla sua Fondazione, dal Parco nazionale alla Riserva di biosfera, dall’azienda Iren a Legacoop, al caseificio sociale di Minozzo”.
Le premiazioni avverranno sabato 7 settembre nel Palasologno.