Due singoli contattori elettrici montati su un palo della linea pubblica, allacciati alla rete elettrica principale mediante due cavi in rame, quindi due ulteriori cavi in uscita che attraversavano la strada grazie a un tirante guida un acciaio, il quale raggiungeva un’area cortiliva con all’interno alcune case mobili e alcuni caravan abitati, che grazie a tale stratagemma beneficiavano dell’elettricità a gratis, a spese della società erogatrice dell’energia.
Ad accertarlo i carabinieri della stazione di Cavriago che, su richiesta dei tecnici della società distributrice insospettitisi per l’anomala presenza dei contatori nel palo della rete pubblica, hanno eseguito un sopralluogo. Con l’accusa di furto continuato di energia elettrica, i carabinieri della sezione Radiomobile della Compagnia di Reggio Emilia hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale del capoluogo reggiano, otto persone risultate beneficiare dell’energia elettrica trafugata, identificati in una 62enne, un 47enne, una 42enne, una 20enne, un 31enne, una 30enne, un 38enne e una 35enne tutti residenti a Cavriago nell’area oggetto dei controlli.
Il procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguirà per i consueti approfondimenti investigativi al fine delle valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.
I militari che hanno eseguito il sopralluogo nell’area identificando le otto persone che effettivamente vivevano in tali siti usufruendo di energia elettrica, hanno accertato che gli stessi non erano in grado di fornire alcuna fattura attestante la regolarità del contratto di erogazione di energia, che ovviamente non potevano avere beneficiando dell’energia grazie allo stratagemma scoperto da tecnici e carabinieri. Sono in corso ulteriori accertamenti per quantificare l’energia sottratta, stimare il danno e stabilire da quando tale illecita condotta andava avanti.