Il cordoglio di Finale Emilia per la scomparsa di Daniele Rubboli



oÈ scomparso ieri, all’età di 79 anni, il giornalista e musicologo Daniele Rubboli. Nato a Modena, durante la Seconda Guerra Mondiale era sfollato a Finale Emilia, per la precisione nella località VIlla Entrà, nei pressi di Massa Finalese, dove i genitori erano insegnanti e dove rimase dal 1953 al 1961. Il padre Leo, maestro elementare, lo fece debuttare, all’età di 9 anni, come presentatore di uno spettacolo scolastico.

Dal palcoscenico, Rubboli non è poi più sceso: pur passando, da giornalista, attraverso le redazioni di diversi giornali (Gazzetta di Modena, Gazzetta di Ferrara, Il Popolo e Tv Sorrisi e Canzoni), ha organizzato spettacoli per tutta la vita, iniziando con Caterina Caselli, l’Equipe 84, i Nomadi ai loro esordi e passando poi all’opera e all’operetta, delle quali è diventato un grande conoscitore e anche un importante scopritore di talenti musicali. Sono tanti, infatti, gli artisti che sono diventati tali anche grazie ai suoi insegnamenti.

Anche se ha lasciato Finale da adolescente per tornare a Modena, è sempre rimasto molto legato alle persone e ai luoghi della sua infanzia. Tra i tantissimi libri di cui è stato autore (oltre 60, l’ultimo in uscita proprio nelle prossime settimane), va ricordato “Arrigo Pola. Il maestro di Pavarotti”, edito da Maria Pacini Fazzi di Lucca nel 1995, biografia del celebre tenore finalese. Tante le iniziative a cui ha partecipato e che ha organizzato con associazioni locali come Artinsieme, CARC e Lions, tanti gli spettacoli che ha promosso e presentato in piazza Verdi e al teatro Sociale. Nel 2016, Rubboli fece anche dono alla Biblioteca Giuseppe Pederiali di una raccolta di diverse centinaia di dischi in vinile di varie epoche.

“Esprimo il cordoglio di tutta l’amministrazione – dice l’assessore alla Cultura del Comune di Finale Emilia, Elisa Cavallini – per la scomparsa di Daniele Rubboli, grande amico di Finale Emilia, città alla quale è sempre rimasto legato da grande affetto. Ci mancheranno la sua profonda conoscenza musicale e la grande passione che metteva negli spettacoli che proponeva e nei testi che produceva. Porgiamo le più sentite condoglianze al figlio Walter, ai nipoti Leo e Marco e a tutti i familiari”.