Sono oltre un migliaio gli accessi complessivi registrati dai due Cau di Castelfranco Emilia e Finale Emilia dall’inizio dell’attività (rispettivamente l’11 e il 18 dicembre) ad oggi, con la maggior parte delle persone che sono riuscite a trovare risposta ai propri bisogni di cura senza recarsi successivamente in altre strutture ospedaliere, a partire dai Pronto Soccorso. I primi risultati confermano la risposta positiva dei cittadini, che possono rivolgersi ai Cau per problemi di salute urgenti ma non gravi (a bassa complessità clinico assistenziale) con l’obiettivo di rafforzare la presa in carico territoriale dei cittadini.
I Cau sono aperti sette giorni su sette dalle 8 alle 24, mentre nelle ore notturne l’accesso è mediato dal numero unico di Continuità assistenziale 800 032032 a cui risponde un medico che valuta il bisogno e indirizza la persona verso il percorso più adeguato.
Nelle prime tre settimane di attività del Cau del Distretto di Castelfranco Emilia (nella Casa della Comunità di Castelfranco), dall’attivazione l’11 dicembre al 31 dicembre, gli accessi totali sono stati 694, con una media di circa 31 accessi al giorno La fascia oraria di maggior accesso è stata quella diurna dalle 8 alle 20 con 609 accessi totali. La maggioranza delle persone, l’88% (585 persone) ha trovato risposta nella struttura, con semplice visita o percorsi specialistici ed è stata poi inviata al medico curante; il 9% (74 persone) è stato visitato e inviato ad altre strutture ospedaliere nell’ambito di percorsi di presa in carico definiti, mentre alcune persone si sono allontanate spontaneamente dopo la prima visita. La fascia d’età prevalente è quella dai 18 ai 64 anni (63%), seguita dagli over 75 (12%).
Nelle prime due settimane di attività del Cau del Distretto di Mirandola a Finale Emilia (all’interno della Casa della Comunità), dall’attivazione il 18 dicembre al 31 dicembre, gli accessi totali sono stati 355, con una media di circa 25 persone al giorno. Anche qui la fascia oraria di maggior accesso è quella diurna dalle 8 alle 20 con 302 accessi totali e anche nel Cau di Finale Emilia la maggior parte delle persone, il 93% (330 persone) ha trovato risposta nella struttura con una semplice visita o percorsi specialistici con invio al medico curante; mentre il 7% (25 persone) è stato successivamente inviato nelle strutture ospedaliere. La fascia d’età prevalente è quella dai 18 ai 64 anni (62%), seguita dagli over 75 (14%).
“Le prime settimane di funzionamento dei Cau di Castelfranco Emilia e Finale Emilia e i dati di accesso confermano la risposta positiva della popolazione verso una tipologia di struttura che si inserisce e rafforza la rete dei percorsi territoriali di prossimità al cittadino, con la necessità di continuare a lavorare sempre più in percorsi di integrazione e condivisione con la rete della Medicina generale – dichiarano Annamaria Ferraresi e Cristina Maccaferri, Direttrici rispettivamente del Distretto sanitario di Mirandola e Castelfranco Emilia -. L’andamento dimostra che molti bisogni di salute urgenti ma non gravi vengono risolti grazie agli approfondimenti diagnostici all’interno dei Cau senza necessità di recarsi poi nelle strutture ospedaliere. In questo modo si sgravano i Pronto Soccorso e si garantisce alla popolazione una soluzione assistenziale immediata”.