Alberi di Natale in cartone e giochi: la generosità dei dipendenti della DS Smith per il reparto di Pediatria del Policlinico di Modena



I dipendenti di un’azienda si impegnano reciprocamente destinando il loro impegno e il proprio contributo a favore dei bambini che stanno passando un periodo natalizio meno fortunato dei propri coetanei. Allo stabilimento della DS Smith di Castelfranco Emilia, i lavoratori dell’importante multinazionale attiva nel settore del packaging hanno messo in atto una donazione destinata ai pazienti della Pediatria del Policlinico di Modena che si è concretizzata nella giornata di ieri, martedì 12 dicembre, con una piccola cerimonia ospitata dall’atrio del reparto.

Ad accogliere e ringraziare la delegazione della DS Smith, composta dal site manager Marco Mantovani, dalla HR Business Partner Alessandra Galiè e dall’addetta ufficio acquisti Tiziana Gamberini, è stato il Direttore della Pediatria dell’AOU di Modena, Professor Lorenzo Iughetti, assieme al personale che presta la propria opera all’interno del reparto.

A comporre i doni sono stati sia dei giochi acquistati dai 106 dipendenti dello stabilimento DS Smith di Castelfranco Emilia, su suggerimento della stessa Pediatria, che degli alberi di Natale in cartone autoprodotti con i plotter aziendali, componibili e colorabili in modo che i piccoli degenti possano disegnare sopra e dare un tocco di felicità alle proprie feste.

«Considerato che abbiamo la fortuna di avere delle famiglie in buona salute – commenta il site manager Marco Mantovaniabbiamo pensato di cogliere l’occasione delle festività natalizie di fare qualcosa per aiutare le persone che in questo momento si trovano in una situazione di difficoltà. Per questo motivo tutti i dipendenti del nostro stabilimento si sono uniti per una raccolta fondi per acquistare dei regali per dei bambini che in questo momento non godono di buona salute. Questo nella speranza che possano uscire nei prossimi giorni o mesi e riprendere una vita normale. I dipendenti si sono tutti impegnati chi ha raccogliere i fondi, chi a produrre o a impacchettare i regali, o recuperarli nei negozi. C’è stata una grande organizzazione e impegno da parte di tutti».