Carpi: anche il “cotechino crudo” diventa un prodotto De.C.O.



Carpi: anche il “cotechino crudo” diventa un prodotto De.C.O.Dopo il bensone, i tortellini e la mostarda, tocca ora al “cotechino crudo” della salumeria Beltrami di Carpi fregiarsi del titolo di “De.C.O.”, la “Denominazione Comunale di Origine” che identifica i prodotti agroalimentari legati alla storia, alle tradizioni e alla cultura carpigiani.

La Giunta infatti, accogliendo il parere favorevole dell’apposita Commissione, ha approvato la delibera di conferimento, e con essa i rispettivi “disciplinari di produzione” (ricette) e l’autorizzazione a iscrivere questo “cotechino crudo” nell’elenco ufficiale dei prodotti “De.C.O.”.

Ottenuto da un impasto di carne suina, grasso suino e cotenna macinata ed insaccato in budello naturale, il cotechino deriva il suo nome da “cotica”, antico termine usato per indicare la cotenna. L’impasto, costituito da carne macinata, cotenna macinata con stampo a fori di 5 mm e spezie viene prima insaccato in budello naturale poi posizionato su una pertica di legno in una stanza a temperatura controllata (50 gradi) per 12 ore per far si che il prodotto si asciughi (“stufatura”) e sia pronto per la vendita a crudo.

Da ora in avanti, quindi, i cotechini crudi di Beltrami potranno utilizzare l’immagine del falcone di Re Astolfo, come stilizzato due anni fa da Marcello Buganza, uscito vincitore dalla votazione via Internet per scegliere appunto il logo della Denominazione Comunale.