Centro Storico San Cesario: la valorizzazione passa anche dall’aumento di servizi

Dal 20 novembre la filiale Unicredit corso Libertà passerà da due a cinque giorni di apertura settimanale



Credere nel territorio e nelle piccole realtà, dando servizi completi e necessari a popolazione e commercianti. Questa la filosofia sposata anche da Unicredit che ha scelto di aumentare i giorni di apertura della filiale di San Cesario in corso Libertà.

Dal 20 novembre la sede dell’istituto di credito passerà dagli attuali due giorni di apertura, con servizio cassa a sportello, a cinque giorni su cinque, mattino e pomeriggio. Il servizio di cassa rimarrà attivo il martedì e il giovedì, mentre negli altri tre giorni sarà presente il servizio di consulenza e i servizi di cassa tramite Atm evoluto che permette di svolgere tutte le operazioni da sportello utilizzando il proprio bancomat. Un investimento per l’azienda che non è solo economico ma anche umano con l’aumento del personale dedicato per far fronte alle maggiori ore di operatività. Una scelta strategica per dare una risposta al territorio, in particolare agli utenti fragili, e un segnale positivo per il centro che aumenta lo spettro dei servizi in un’area che nell’ultimo anno è sempre più interessata da una profonda trasformazione, accelerata dai lavori della nuova circonvallazione che, una volta ultimata, cambierà il volto del centro storico.

“Accogliamo con piacere questa novità – spiega il Sindaco Francesco Zuffi -, quando un’azienda di servizi decide di investire sul territorio di San Cesario, a maggior ragione nel pieno centro storico, è sempre un’ottima notizia. La scelta di Unicredit dimostra che a San Cesario non c’è nessuna tendenza allo spopolamento, ma che come tutti i centri urbani stiamo vivendo una trasformazione profonda che riguarda anche il commercio e i servizi che servono ai cittadini. Come Amministrazione, noi stiamo facendo la nostra parte, soprattutto attraverso il recupero del patrimonio pubblico, come per l’Ex Cinema e Villa Boschetti. Questi interventi da soli però non bastano, occorre anche l’azione del settore privato che mostra ancora interessato al nostro territorio, come testimonia anche la scelta di Unicredit”.