Surrealismo capitalista: l’11 novembre a San Prospero la frenesia comica che racconta le derive del mondo che ci circonda



“Ti senti stanco e depresso? Sei preoccupato per il futuro? Ti senti solo e isolato? Sei senza casa, senza lavoro, povero e affamato? Stai perdendo la tua identità e la tua libertà di parola? Hai pensieri suicidi, apocalittici o rivoluzionari? Beh, amico mio, potresti soffrire di capitalismo”.

Questo è solo un assaggio di Surrealismo capitalista, la commedia del Collettivo Baladam B-side che, sabato 11 novembre alle ore 20.45,  costituirà il primo degli spettacoli di Epochè, la nuova stagione del teatro partecipato di TiPì all’Auditorium Volmer Fregni di San Prospero.

Segnalazione Speciale Premio Scenario 2021, che vedrà sul palco insieme a Camilla Violante Scheller e Giacomo Tamburini anche il regista e autore Antonio “Tony” Baladam, pseudonimo di Pierre Campagnoli, artista di origine mirandolese che, dopo diversi anni di attività durante i quali ha portato in giro per la bassa diversi spettacoli di narrazione, ha dato vita al collettivo Baladam B-side, con sede a Roma. Lo spettacolo vuole rappresentare una riflessione sul modello socioeconomico irresistibilmente affermatosi nel corso dell’ultimo mezzo secolo, che tende a concepire ogni esistenza in termini monetari e a far piazza pulita degli immaginari collettivi e delle alternative sociali, sostituendosi a entrambi. Ne conseguono un diffuso senso di frustrazione e uno scarso senso dell’umorismo, che lo spettacolo vuole esattamente di ribaltare.

Ne risulta un precipitato teatrale di puro ritmo comico, che mette in scena un compendio di derive della contemporaneità: due attori e un’attrice fanno e dicono cose in onore del grande Dio del Capitale, giocando con il linguaggio in modo funambolico, con la capacità di fare a pezzi il mondo che abitiamo con la sola parola, disseminando trabocchetti teatrali e verbali con cui rivelare le consuetudini che paiono talmente scontate da non accorgersi neppure che sono, appunto, convenzioni. Come recita la motivazione del Premio Scenario: Surrealismo Capitalista è “una sorta di vademecum offerto in modo apparentemente scanzonato a chi potrebbe soffrire di capitalismo senza esserne consapevole”.

La stagione teatrale di TiPì è diretta da Irma Ridolfini e Paolo Zaccaria e promossa dall’Associazione Nahìa insieme al Comune di San Prospero con il contributo della Regione Emilia-Romagna.

L’appuntamento successivo sarà, sabato 2 dicembre, quello con LIBERATUTTI, spettacolo prodotto da ScenaMadre – per la regia e drammaturgia di Marta Abate e Michelangelo Frola, con Simone Benelli, Francesco Fontana, Damiano Grondona, Chiara Leugio e Sofia Pagano.

La biglietteria è aperta mercoledì dalle ore 18.30 alle 19.30 e un’ora prima degli spettacoli.

Per informazioni e prenotazioni è possibile scrivere tramite e-mail a progetto.tp@gmail.com, e via WhatsApp al 331.7487202. Prevendite sul sito www.diyticket.it

 

Per info consultare il sito www.stagionetipi.com oppure la pagina Facebook TiPì – Stagione di Teatro Partecipato e il profilo Instagram stagione.tp.