Si sono “mimetizzati” in borghese tra gli avventori notturni di alcuni locali, salvo poi identificarsi come agenti e quindi controllare e sanzionare gli esercizi sottoposti ad accertamento. Le violazioni riscontrate hanno riguardato principalmente diffusione non autorizzata di musica e vendita di alcolici fuori dagli orari consentiti. Cinque, in tutto, i locali controllati e in tutti gli esercizi sono state riscontrate irregolarità di carattere amministrativo, per un totale di sanzioni che supera i 16 mila euro.
Sono i principali esiti dell’attività di controllo svolta dalla Polizia locale di Modena tra la notte di venerdì 3 e sabato 4 novembre. Gli accertamenti, effettuati in abiti civili dagli operatori del Nucleo del Commercio, erano finalizzati a contrastare e prevenire la vendita di bevande alcoliche ai minori e a verificare l’osservanza delle regole negli esercizi commerciali e nei luoghi di intrattenimento. I controlli hanno riguardato soprattutto il territorio del centro storico, con particolare attenzione a zone già al centro di segnalazioni dei residenti nei giorni precedenti.
Nello specifico, in zona Gallucci gli operatori hanno potuto accertare, e quindi sanzionare, la vendita di alcolici oltre l’orario consentito di un esercizio di vicinato. L’esercente del minimarket, originario del Bangladesh, stava infatti somministrando, oltre la mezzanotte, appunto, bevande alcoliche ai numerosi presenti nel locale. Al gestore, inoltre, è stata contestata anche la presenza non autorizzata di un distributore automatico di bevande calde, acceso e funzionante. Al momento del controllo è emerso che tutti gli avventori con bevande alcoliche già acquistate non erano minorenni.
Altri provvedimenti hanno invece riguardato la diffusione di musica senza le necessarie autorizzazioni. Nello specifico, sempre in zona Gallucci, è stato effettuato un controllo in un bar che proponeva musica nonostante la richiesta di riproduzione fosse stata respinta dall’Ufficio impatto ambientale del Comune. Il gestore, quindi, verrà sanzionato ai sensi della normativa nazionale sull’inquinamento acustico.
Alcune segnalazioni notturne alla Sala operativa hanno poi comportato il controllo di un locale adiacente via Emilia centro. Giunti in prossimità dell’esercizio, gli agenti hanno potuto riscontrare i volumi molto alti della musica diffusa. Una volta sul posto, gli operatori hanno constatato la presenza di ben due impianti attivi di filodiffusione, sia interno che esterno, accompagnati pure dai canti degli avventori. Dal controllo l’esercente è risultato privo di autorizzazioni per attività musicali, pertanto, gli è stata contestata la violazione prevista dal Regolamento comunale sulle attività rumorose temporanee.
Altre segnalazioni hanno riguardato il disturbo della quiete causato da un locale situato nei pressi della stazione ferroviaria. Giunti all’interno dell’esercizio, gli agenti hanno riscontrato che la riproduzione sonora, udibile anche dall’esterno dell’attività, avveniva oltre l’orario autorizzato, cioè oltre le 2. Ai gestori del locale, dunque, è stata contestata la violazione circa l’inosservanza delle disposizioni rilasciate dall’Ufficio impatto ambientale del Comune.
Infine, i controlli sono proseguiti fuori dal centro, nella zona industriale di via Emila ovest, interessando un locale a cui era stata precedentemente tolta la licenza per la vendita di alcolici. Giunti sul posto gli operatori hanno appurato tuttavia la presenza di una nuova impresa, condotta da un cittadino originario del Marocco, il cui subentro era stato regolarmente comunicato. Nel corso dei controlli di conformità, gli agenti hanno tuttavia rilevato la mancanza della persona abilitata alla somministrazione, l’assenza dei prezzi dei prodotti in vendita e del cartello di divieto di vendita di alcol ai minori. Queste violazioni sono state contestate verbalmente al gestore, a cui saranno notificati i verbali al termine degli atti di accertamento.