Venerdì 15 settembre, al suono della prima campanella del nuovo anno scolastico, gli alunni della scuola primaria Cittadella hanno trovato ad accoglierli il sindaco Gian Carlo Muzzarelli e l’assessora all’Istruzione, Formazione, Sport e Pari opportunità Grazia Baracchi, che dal plesso di via Del Carso hanno salutato e augurato un sereno anno scolastico a tutti gli studenti della città, alle loro famiglie e al personale scolastico.
Il 15 settembre a Modena la prima campanella è suonata per quasi 30.000 bambini e ragazzi: 7.900 alunni delle scuole primarie statali e parificate, 5.200 che frequentano le scuole medie e 750 bambini delle scuole d’infanzia statali (nelle scuole d’infanzia comunali, di Cresciamo e convenzionate, come nei nidi, l’attività è ripresa già nei giorni scorsi) oltre che per 15.544 ragazzi delle superiori.
Il sindaco Muzzarelli li ha voluti tutti stringere in un abbraccio simbolico anche attraverso la lettera inviata alle scuole della città.
“Dopo gli anni non facili del Covid, lo sguardo è tutto rivolto al futuro con speranza e orgoglio”, afferma il sindaco ringraziando insegnanti, dirigenti e personale scolastico per l’impegno quotidiano e sottolineando “la passione, la serietà e l’entusiasmo” che anima la maggior parte degli studenti, i futuri cittadini di Modena. “Una città che ha bisogno dell’energia dei giovani e di cui voi sarete protagonisti: a questo vi prepara la scuola, luogo dell’apprendimento e della conoscenza, ma anche della formazione e della crescita personale, della consapevolezza e della responsabilità”. E alle famiglie il sindaco Muzzarelli rivolge un accorato invito: “Abbiate fiducia nella scuola, una fiducia che non è cessione di responsabilità nel percorso di crescita dei figli, ma condivisione, partecipazione e collaborazione. Insieme, famiglie e istituzioni, possiamo rafforzare la comunità, i valori condivisi e riaffermare i principi della Costituzione”.
L’assessora Baracchi salutando gli alunni delle Cittadella, accompagnata nelle classi dalla dirigente dell’IC 9 Silvia Zetti e da alcuni rappresentanti del Comitato genitori, ha letto sui volti dei bambini “l’emozione, la curiosità e la voglia d’incontrarsi legata al primo giorno di scuola” e ha augurato loro di conservare “queste emozioni per vivere appieno ogni attività scolastica”.
Rivolgendosi a docenti e genitori: “Aiutiamo e creiamo le condizioni – ha detto Baracchi – affinché conoscenze, competenze, abilità si sviluppino e costruiscano all’interno di una relazione significativa, autentica, ricca di empatia così da trasformare l’anno scolastico in un cammino condiviso. Un cammino in cui tutti e tutte possano arrivare al traguardo, ognuno con i suoi tempi e in cui ognuno possa essere valorizzato, spronato, accolto. Mettiamo al centro gli alunni, i loro pensieri, le loro domande e curiosità e cerchiamo di non spegnere l’entusiasmo dei primi giorni e di rendere ogni singolo giorno una tappa preziosa di questo cammino”.