Si è concluso ieri sera un nuovo intervento di controllo straordinario del territorio, che ha interessato la zona della stazione delle Autocorriere, viale Storchi e viale della Cittadella, servizio disposto dal Questore e mirato a pubblici esercizi ed agenzie di affari del quartiere, che segue il precedente effettuato in zona Tempio il 25 agosto scorso.
L’attività, diretta dal Responsabile della Squadra Amministrativa della Questura, ha visto l’impiego di più pattuglie della Polizia di Stato con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, che hanno operato unitamente a Guardia di Finanza e Polizia Locale, personale dell’Ispettorato del Lavoro di Modena e dell’AUSL di Modena.
Nei controlli amministrativi alle attività della zona, è stato importante il contributo qualificato della polizia tributaria, oltre che quello specialistico degli agenti dell’Ufficio Commercio del Comando della Polizia Locale, dei Funzionari dell’Ispettorato del Lavoro per la verifica della regolarità dei rapporti di lavoro in essere ed il rispetto della normativa sulla sicurezza dei luoghi di lavoro e dei funzionari AUSL per gli aspetti igienico sanitari.
Nel complesso, il servizio congiunto dopo una preliminare ricognizione del territorio, ha consentito di controllare amministrativamente 3 esercizi ubicati in viale Storchi e in viale della Cittadella.
Il titolare di un pubblico esercizio con ristorazione di viale Storchi è stato sanzionato dalla Polizia locale per la mancata autorizzazione dell’insegna per un importo pari a 486 euro e prescritto dall’AUSL per la mancata attestazione da alimentarista.
Di rilievo gli esiti registrati a seguito del controllo di due agenzie di affari e spedizioni della Cittadella, oggetto di esposti della cittadinanza e già all’attenzione della Polizia locale e dell’Ispettorato del lavoro.
Al titolare di un’agenzia d’affari e spedizioni è stata contestata dalla Guardia di Finanza la sanzione amministrativa prevista per la mancanza del registratore di cassa per un ammontare di 1032 euro, dall’Ispettorato del Lavoro una sanzione amministrativa per la mancata autorizzazione all’installazione delle telecamere di videosorveglianza per la somma di 400 euro, una sanzione per la mancanza fisica del DVR in sede come previsto dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pari a 2500, inoltre la Polizia Locale ha sanzionato per esercizio dell’attività senza la prevista autorizzazione per 1032 euro (munito di autorizzazione ma per altra attività).
Il titolare di un’altra agenzia di affari e spedizioni risultata essere, invece, completamente abusiva, è stato sanzionato amministrativamente dall’Ispettorato del Lavoro per la mancata elaborazione del DVR previsto dalla normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, che comporta la sanzione amministrativa di euro 5.000 oltre alla sospensione dell’attività in caso di inottemperanza, per la presenza di un lavoratore in nero sanzionata con 3600 euro e per l‘omessa verifica periodica del registratore di cassa per un ammontare di euro 400.
Lo stesso è stato anche sanzionato dalla Polizia Locale per la mancata autorizzazione dell’insegna e per la mancata autorizzazione all’occupazione di suolo pubblico. Sul posto gli operatori hanno richiesto l’intervento dei VVFF per la rimozione di una bombola di gas, che presentava problemi.
All’interno del magazzino, gli agenti della Polizia di Stato ispezionavano un pacco di grandi dimensioni, diretto in Marocco, al cui interno rinvenivano un monopattino elettrico e una bicicletta. Dagli accertamenti esperiti sul posto, il monopattino del valore di circa 800 euro, è risultato provento di un furto perpetrato nel giugno scorso a Padova. Non essendo stata reperita l’esatta registrazione del mittente, né sul collo, né in alcun registro di carico, il titolare dell’agenzia è stato indagato per ricettazione.
A seguire, il personale della Polizia di Stato ha svolto un mirato controllo anche a due bus parcheggiati nelle immediate vicinanze, utilizzati dagli spedizionieri, estendendolo agli autisti. All’esito, ha comminato 4 sanzioni da Codice della strada nei confronti dei due conducenti, contestando la guida con patente marocchina senza avere al seguito il permesso internazionale di guida, la mancanza dei fogli di registrazione del cronotachigrafo e l’inosservanza dei tempi di riposo durante la guida.
Il piano straordinario di controlli, deliberato in Prefettura in sede di Comitato Provinciale Ordine e sicurezza pubblica e definito in ultimo nel Tavolo tecnico del Questore del 29 agosto u.sc., potenziato grazie agli specifici rinforzi Polizia di Stato posti a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, proseguirà in modalità integrata come previsto anche nel “Patto per Modena Sicura”.