Risposta all’interrogazione di Maria Savigni sul “Turismo a Sassuolo”



La quinta interrogazione discussa nel Consiglio Comunale di ieri sera era a firma dei consiglieri del Partito Democratico Maria Savigni e Serena Lenzotti, oltre che del consigliere di Sassuolo Futura Tommaso Barbieri ed aveva ad oggetto “Turismo a Sassuolo”.

 

“In un articolo del 7 agosto del 2022 – si legge nell’interrogazione – veniva riportato: Turismo a Formigine, la ricetta del successo “Imprenditori, social ed eventi”. Il sindaco Maria Costi: “Da noi soprattutto europei, per questo cresciamo”.

Nell’intervista si sosteneva il successo di una ricetta che unisce diversi ingredienti in un mix particolarmente riuscito: cooperazione tra Ente pubblico e privato, posizione strategica del territorio e investimenti su ambiente e verde. Formigine è, tra i comuni della pianura, quello che percentualmente cresce di più nei cinque mesi gennaio-maggio 2022. In Aprile 2023 esce sempre sugli organi di stampa la notizia che il sistema turistico dei sette comuni del distretto Ceramico è sulla guida verde d’Italia Emilia-Romagna del TOURING CLUB.

Considerato che è stato recentemente consegnato agli assessori del Sistema Turistico Territoriale Intercomunale (da cui Sassuolo è esclusa) il report delle attività 2022, che presenta dei numeri molto interessanti; ne citiamo uno solo ( 41.233 accessi di richiesta turistica sulle offerte del territorio; di essi, più della metà da turisti stranieri). Parliamo di turisti che, arrivati allo IAT di Maranello, chiedono cosa offre il territorio.

Si interrogano il Sindaco e la Giunta per sapere:

Quali sono i numeri dei turisti giunti a Sassuolo dall’inizio del 2022 fino ad ora; quanti gli accessi a Palazzo Ducale; in quali percorsi turistici di carattere nazionale o europeo è stata inserita la città di Sassuolo e se è stata costruita la Rete di punti informativi che trasmettano al visitatore in arrivo nel nostro territorio un ‘immagine unitaria , forte, omogenea riguardo l ‘offerta turistica (cosi come riportato nella risposta del febbraio del 2020).

Se è stato promosso il progetto del Ducato Estense finanziato e coordinato dal MiBACT in accordo con gli enti locali dei territori coinvolti, che ha (aveva) come principale obiettivo la valorizzazione del territorio estense compreso tra Emilia – Romagna e Garfagnana.

Se a Sassuolo è stata “ridata” la giusta dignità quale capofila del distretto ceramico, che veniva auspicata dall’attuale giunta, tramite: l’apertura di un punto Informativo Turistico aperto anche nel week end, con punto bar e Boo k- Shop con prodotti del nostro territorio, la riqualificazione del centro storico anche tramite arredi urbani in ceramica , in modo da ricreare l ‘identità propria del nostro comune e territorio, collaborare in modo sinergico con società di incoming nella creazione di pacchetti ad hoc per le industrie, incentivando il turismo industriale del nostro distretto e i prodotti enogastronomici . Se si ritiene che, a fronte della rinuncia a cofinanziare con la quota di 16. 000 euro i servizi dello IAT distrettuale, si possano sostenere i costi del l ‘apertura di uno IAT autonomo, visti i requisiti previsti, o se si sia rinunciato a farlo.

E in ultimo se la protervia o l’audacia della decisione ha portati i risultati sperati”.

 

Ha risposto l’Assessore al Turismo Massimo Malagoli

“In riferimento all’interrogazione in oggetto assunta agli atti con il prot. n. 27205/2023 si comunica quanto segue:

+ 128% di Arrivi + 102 di presenza nel 2022 a Sassuolo, risultati ottimi sul turismo a Sassuolo, Maranello -16% di presenze.

È interessante come i Consiglieri interroganti facciano citazioni parziali, sia della precedente risposta ad un’analoga interrogazione, sia della Delibera regionale (DGR 2188/2022) che istituisce i nuovi riferimenti per gli IAT, così come dei dati statistici Regionali che riguardano la domanda Turistica e presente nella loro interrogazione. Altrettanto interessante sarebbe capire se in questo momento stiamo partecipando ad una seduta del Consiglio comunale di Sassuolo o di Maranello.

La protervia, da parte di Maranello (la prossima citazione sarà così più comprensibile), è tuttora presente, così come continua a non essere chiaro quale sarebbe stato il vantaggio per il Comune di Sassuolo ad aderire a Maranello Plus. Grande sviluppo turistico viene auto decantato da Maranello e citato dai Consiglieri interroganti. I dati turistici, però, non sono quelli autodichiarati, ma quelli certificati da soggetti terzi. Nello specifico, a livello locale, i biglietti dei musei e le presenze alberghiere.

Nel 2022, rispetto all’anno precedente, Sassuolo ha visto un notevole incremento sia delle presenze alberghiere, sia delle visite a Palazzo Ducale: dagli 11.843 ingressi del 2021 ai 17.609 del 2022, con un più 48% (nel turismo, il confronto con periodi pre-covid, come richiesto dall’interrogazione, è fuorviante). Anche i dati dei primi mesi dell’anno sono estremamente positivi e porteranno gli ingressi a superare i 22.941 del 2019 pre-covid.

Contando che di giugno 2023 sono stati inseriti solo i primi 13 giorni, abbiamo avuto un notevole aumento degli ingressi in punti percentuali:  +25,53% rispetto allo stesso periodo del 2022 e un +15,2% rispetto al 2019 periodo pre-covid.

Questo è il frutto di un lavoro enorme che è partito dal 2019, incrementando di un buon 6,5% gli ingressi rispetto al 2018, bloccato, aimè, causa Covid per quasi due anni, e ripreso nel 2022 con tutte le azioni possibili per rendere Sassuolo più attrattiva e conosciuta a livello nazionale e internazionale. E mi riferisco a Sassuolo grandi eventi, eventi enogastronomici, nuovi eventi con caratteristiche internazionali che comunque gravitavano su Piazzale della Rosa o in concomitanza su tutte e tre le piazze del centro storico.

Sassuolo ha raddoppiato le presenze e più che raddoppiato gli arrivi. Il confronto con Maranello è impietoso (è l’unico omune del distretto a vedere le presenze in calo). Sassuolo si presenta con le migliori performance turistiche a livello di distretto ceramico.

Una nota nel merito delle Elaborazioni dei dati della Regione.

I dati naturalmente sono proporzionali alle strutture ricettive e Sassuolo, che ne ha meno di un terzo rispetto a Formigine o Maranello, comunque in proporzione ha avuto un notevole balzo in avanti. Dunque quando voi recepite le notizie e scrivete che Maranello si conferma il comune trainante con 60.570 turisti nel 2022, il più visitato nella provincia dopo il capoluogo… poi continuate con Fiorano più 113,1%  Formigine più 7%,  omettete Sassuolo con un + 128% e commettete un errore di valutazione: questi non sono turisti che hanno visitato i comuni ma sono i pernottamenti.

Va da sè che se per esempio un turista vuole visitare Sassuolo, ma non trova posto nelle strutture presenti nel territorio comunale, essendo molto inferiori rispetto agli altri comuni, si sposta in altri comuni per il pernottamento e così via.

Quindi come sempre leggete e presentate i dati come meglio vi fa comodo.

Sassuolo è nella rete regionale dell’informazione turistica e sta partecipando alle iniziative promosse dal Comune di Modena.

Il Comune di Sassuolo ha appena sottoscritto un protocollo d’intesa per la valorizzazione della Via Romea Imperiale (circa 300 escursionisti hanno già percorso il tratto che collega il Palazzo Ducale di Sassuolo al Castello di Montegibbio solo in pochi mesi).

Un’iniziativa analoga è in fase di studio per la Via Vandelli.

E’ in fase di attivazione il percorso che porterà il Comune di Sassuolo ad aderire, entro il 2023, all’Associazione Italiana Città della Ceramica, tassello fondamentale per lanciare il turismo della ceramica artistica ma anche industriale.

L’ordine del giorno presentato per il Consiglio odierno vede il Comune di Sassuolo a fianco della Consorteria di Spilamberto per il riconoscimento della Tradizione del Balsamico come Patrimonio Culturale Immateriale UNESCO. Infine, il Comune di Sassuolo è entrato nel MAB UNESCO: numerosi turisti, presenti domenica 4 giugno al Castello di Montegibbio, hanno partecipato alla presentazione.

Una considerazione a parte merita il Ducato Estense.

Va dato merito alla Giunta Pistoni di avere puntato su questo progetto.

I cantieri estensi hanno portato importanti risultati per la qualificazione urbana di Sassuolo: il sistema delle piazze è stato reso più fruibile per i turisti che si muovono verso il Palazzo Ducale di Sassuolo, il Giardino Ducale è stato aperto alle visite ed ora è in fase di accantieramento il progetto che riguarda la facciata sud del Palazzo Ducale.

Un altro importante risultato è il lavoro portato avanti dal Segretariato Regionale del Ministero della Cultura.

Il Ducato Estense diventerà un brand veicolato a livello nazionale e internazionale come proposta turistica che coinvolgerà 73 Comuni tra Ferrara, Modena, Reggio Emilia e Garfagnana e quasi 250 beni estensi.

Approfitto dell’interrogazione per informare il Consiglio comunale che questo progetto sarà presentato a livello nazionale probabilmente a settembre e che, molto probabilmente (almeno stando alle considerazioni emerse durante il recente incontro a margine del Salone del Restauro che si è svolto a Ferrara lo scorso 11 maggio), il Comune di Sassuolo sarà individuato come capofila del protocollo d’intesa tra soggetti pubblici e privati per la valorizzazione del Ducato Estense. Vi faccio una domanda: pensate che la nostra città sarebbe stata individuata come capofila se, esattamente come hanno fatto gli altri comuni, in questi anni si fosse mantenuta priva di tutta la struttura turistica per lasciarla in concessione a Maranello?

Sassuolo ha raggiunto la dignità di capofila del distretto ceramico?

Sicuramente di più che con la precedente amministrazione.

Ammesso che fare da “dintorno” a Maranello potesse portare qualche turista in più (tutto da dimostrare con dati di enti terzi e non autoprodotti), sicuramente non sarebbe stato dignitoso.

Se i Consiglieri interroganti hanno girato per le vie e le piazze della città, si saranno accorti che (fatto salvo il funesto periodo covid) i turisti sono in aumento a Sassuolo, i locali hanno proposte sempre più legate ai prodotti del territorio, sono decine di migliaia le persone che hanno partecipato a nuove iniziative ed eventi.

In ogni caso, i Consiglieri interroganti possono sentire direttamente gli operatori della città per trovare riscontro. Riscontro che viene confermato, anche, dalle continue richieste d’informazione da parte di turisti che scelgono Sassuolo per una loro esperienza; incredibile: non passano per caso o nel circuito delle visite con pullman al Palazzo Ducale, ma scelgono Sassuolo come meta. Non si era mai visto prima. Sono pochi? Certo. Rappresentano una tendenza? E’ altrettanto certo. Sarebbero venuti con Maranello Plus? Ho i miei dubbi. Infatti, le decine di migliaia di turisti decantati non sono che una minima parte delle centinaia di migliaia che arrivano a Maranello dal circuito terra di motori. Sono bravi a Maranello ad offrire una proposta turistica che aumenti la loro permanenza oltre la durata della visita al Museo Ferrari? Ho i miei dubbi e credo che anche tanti cittadini e operatori maranellesi li abbiano.

La recente disposizione regionale sugli IAT, prevede standard molto stringenti. E’ bene evidenziare che queste indicazioni stanno mettendo a dura prova l’intero sistema turistico provinciale e tutti i colleghi sono preoccupati in proposito; tanto che a livello di Territorio Turistico Bologna-Modena è in atto un confronto con la Regione. Inoltre, è prevista una fase di transizione in cui: “Nel caso in cui il personale addetto all’ufficio sia personale di ruolo del Comune o dell’Unione dei Comuni territorialmente competente, sarà onere del dirigente attestare le conoscenze equivalenti e l’esperienza acquisita necessaria allo svolgimento delle funzioni assegnate, in attesa dell’acquisizione, da parte del personale, dei requisiti previsti ai precedenti punti 3 e 4” (questo i Consiglieri interroganti l’avevano lasciato nella penna). Riusciremo ad attivare lo IAT a Sassuolo con 16.000 €? Certamente no. Sono necessarie risorse finanziarie superiori e su questo è aperto un approfondimento in Giunta. In ogni caso, non avrebbe senso regalare 16.000 € a Maranello per pagare il “loro” personale con ritorni del tutto dubbi, come avevamo già evidenziato nella risposta alla precedente interrogazione. Il personale dello IAT di Maranello è pagato dal Museo Ferrari e noi abbiamo proposto di sviluppare una Convenzione che non prevedesse una cifra fissa a copertura di spese già coperte, ma di finanziare i singoli progetti di promozione turistica. La solita protervia ha fatto dire loro di no”.