Fratelli d’Italia – Evoluzione Maranello in merito all’emergenza abitativa



Nell’ultimo consiglio comunale tenutosi a Maranello il giorno 13 giugno, la presentazione da parte della maggioranza di sinistra di un ordine del giorno inerente l’emergenza abitativa, ha consentito al gruppo di Fratelli d’Italia – Evoluzione Maranello di evidenziare alcuni argomenti e ribadire concetti già espressi in passato; ad esempio che la carenza di residenze incida automaticamente sulla crescita dei canoni di locazione, con possibile aumento delle morosità incolpevoli.

All’interno dell’ordine del giorno, tra le altre richieste avanzate, vi era proprio quella di intervenire nei confronti del governo per chiedere il rifinanziamento dei fondi destinati all’aiuto dei morosi incolpevoli poiché in difficoltà economica.

Teniamo a precisare che l’azzeramento di tali fondi è da far risalire al Governo Draghi nel 2022, appoggiato da tutti i partiti tranne Fratelli d’Italia ( ma il comune di Maranello non ebbe la medesima solerzia nell’avanzare questa richiesta ); sembra semplice ora addossare colpe al Governo in carica, che a causa delle contingenze economiche ha chiaramente pensato e dichiarato di intervenire su altre voci di spesa per alleviare le difficoltà economiche delle famiglie italiane.

Su questo tema vorremmo fare presente che a Maranello tale problema è dovuto esclusivamente ad una errata gestione da parte delle amministrazioni di sinistra che si sono susseguite in questi anni, nonchè ad una estrema mancanza di pianificazione edilizia adeguata al nostro territorio; in particolare quella legata alle residenze sociali, popolari e convenzionate.
Già a partire dalla campagna elettorale del 2014 Fratelli d’Italia, dal 2019 assieme ad Evoluzione Maranello, aveva posto all’attenzione degli amministratori il problema della carenza di immobili residenziali, con locazioni completamente fuori controllo e a prezzi notevolmente alti.

Lo sviluppo delle principali aziende del nostro territorio, cosa ovviamente gradita ed apprezzata, porterà sul territorio comunale altre migliaia di lavoratori tra dipendenti diretti ed indotto. Questo non farà altro che appesantire la situazione.
In un paese come il nostro, dove già gli affitti riguardano singole stanze a volte condivise, come pensa di intervenire l’amministrazione per calmierare questi problemi e cercarvi un rimedio? Esistono contatti con le maggiori aziende per pianificare eventuali importanti interventi di edilizia residenziale convenzionata?
Purtroppo anche questa volta il comune arriverà fuori tempo massimo per porre rimedio ad errori che si trascinano da anni….

Ricordiamo che la revisione del bando di vendita degli impianti sportivi esistenti ha decurtato in maniera importante la quota di residenza insediabile in quel sito, a favore di destinazioni direzionali che ovviamente porteranno altri impiegati nel nostro comune, senza che l’amministrazione si sia preoccupata di creare spazi residenziali per ospitarli.