Fiorano, contributi per il superamento delle barriere architettoniche

Domande entro il 1° marzo 2023



foto Meridiana Immagini – Autore Elisa Pozzo

Si comunica alla cittadinanza che è possibile fare domanda per fruire dei contributi destinati ad interventi per il superamento delle barriere architettoniche in ambito edilizio. A questo fine, è necessario che le domande – da presentare in carta da bollo del valore di 16 euro – siano recapitate a mano all’ufficio protocollo del Comune (Piazza Ciro Menotti, 1) o tramite Pec all’indirizzo comunefiorano@cert.fiorano.it ponendole all’attenzione del Dirigente del Terzo settore. Tutto questo entro e non oltre la data del 1 marzo 2023.

Le domande dovranno riguardare opere non ancora realizzate o edifici esistenti e non ristrutturati dopo la data dell’11 agosto 1989. Entro 30 giorni dalla scadenza (ricordiamo, il 1° marzo) verrà formulato un elenco che sarà pubblicato presso la casa comunale e sull’albo on line. In appresso tale elenco sarà trasferito alla Regione, la quale provvederà alla ripartizione dei fondi disponibili. Le domande non soddisfatte per insufficienza di fondi erogati dall’Ente competente, rimarranno comunque valide per gli anni successivi.

Gli interessati troveranno la modulistica necessaria sul sito web del Comune alla voce Aree tematiche/edilizia e territorio. Facendo domanda si sarà ammessi a due diverse graduatorie: una di carattere nazionale (alimentata unicamente da eventuali fondi nazionali), l’altra di carattere regionale (alimentata unicamente da eventuali fondi regionali). In questo secondo caso – oltre alla distinzione tra invalidità totali e parziali – la formulazione della graduatoria sarà determinata dall’ISEE del nucleo famigliare del richiedente e dalla data di presentazione della domanda.

Possono accedere al contributo: le persone disabili che risiedono nell’immobile interessato o chi ne esercita la potestà o tutela; il condominio dello stabile dove risiede la persona disabile, per il tramite dell’Amministratore di condominio,  nel caso si faccia esso carico delle spese per i lavori richiesto dalla persona disabile; i direttori delle strutture socio-sanitarie residenziali ove abbia residenza la persona disabile interessata.