Condannato perché trovato nel calabrese a passeggio con un revolver, è stato individuato in una struttura alberghiera reggiana



Stavano svolgendo un normale di servizio di controllo del territorio quando fermarono un uomo che passeggiava per strada. Dopo le rituali procedure di identificazione, i carabinieri accertarono che l’uomo camminava con al seguito una pistola tenuta sulla cintola dei pantaloni.  I successivi accertamenti sull’arma consentirono di verificare che l’uomo portava illegalmente un revolver marca Browning calibro 357, risultato con matricola abrasa, completo di caricatore con sei munizioni e perfettamente funzionante.

Per questi fatti verificatisi nel tardo pomeriggio del 10 maggio del 2015 in contrada Salice nel comune di Corigliano Calabro, i carabinieri arrestarono nella flagranza di reato di porto abusivo di arma con matricola abrasa e relativo munizionamento un uomo di 53 anni. Quindi l’iter processuale che, nel febbraio del 2019, ha riconosciuto l’uomo colpevole. Il Tribunale di Castrovillari lo condannò alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione oltre al pagamento della pena pecuniaria di 3.100 euro. La condanna, divenuta esecutiva, ha visto l’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Castrovillari emettere a fine dicembre il provvedimento di revoca dell’esecuzione dell’ordine di carcerazione e il contestuale ripristino dell’ordine stesso esecuzione per la carcerazione. Nella tarda mattinata di ieri il provvedimento è stato eseguito dai Carabinieri della stazione di Bagnolo in Piano che hanno rintracciato il ricercato in una struttura alberghiera del paese. Il 53enne è stato condotto presso il carcere di Reggio Emilia per l’espiazione della pena. Detratto il periodo pre-sofferto in custodia cautelare, pari a un mese e 17 giorni, l’uomo dovrà scontare il residuo pena di un anno, 4 mesi e 13 giorni.