Parco veicolare, Bologna e città metropolitana sono sempre più sostenibili

Confermato il trend crescente per ibride ed elettriche, meno della metà delle auto va a benzina



Oltre la metà delle autovetture circolanti nella città metropolitana di Bologna e nel suo capoluogo sono di classe Euro 5 o Euro 6, un valore di 11 punti percentuali al di sopra della media nazionale. Le ibride ed elettriche confermano il trend crescente degli ultimi anni, registrando un +48% nella città metropolitana e un +39% nella sola città di Bologna; in entrambi i territori di riferimento meno della metà delle macchine va a benzina, mentre quelle a metano o Gpl sono il doppio rispetto al dato nazionale. Le Due Torri sono al dodicesimo posto tra le grandi città italiane per tasso di motorizzazione e al secondo posto nel confronto con le città metropolitane per le autovetture in classe Euro 5 e 6. Questa l’istantanea del parco auto cittadino e metropolitano scattata al 31 dicembre 2021 dagli Uffici Statistica di Comune e Città metropolitana di Bologna.

“Certamente felici di questo risultato – ha dichiarato Paolo Crescimbeni, consigliere metropolitano delegato al Piano mobilità sostenibile – e della consapevolezza dei nostri cittadini: come istituzioni dovremo continuare a lavorare nell’ottica di migliorare ulteriormente la sensibilità di chi abita la città metropolitana. Bene questi dati, ma la priorità rimane il rafforzamento del trasporto pubblico locale. La geografia del nostro territorio richiede sforzi superiori per migliorare la qualità dell’aria. Non ci vogliamo sottrarre a tale impegno anche perché è per noi una questione di civiltà, di rispetto soprattutto per le future generazioni e di riduzione delle disuguaglianze. La sostituzione di mezzi obsoleti con quelli più ecologici e moderni, l’implementazione di nuove corse o l’aumento delle frequenze delle corse è una scelta coerente con i nostri obiettivi. Minor uso delle auto private migliorando il servizio del trasporto pubblico locale, riduzione dell’inquinamento ambientale, superamento delle barriere architettoniche, miglioramento del confort di chi viaggia, sono tra le priorità della Città metropolitana di Bologna”.

“Bologna si conferma come una città virtuosa – ha sottolineato Valentina Orioli, assessora alle Infrastrutture e Nuova mobilità del Comune di Bologna – con un parco veicolare di buona qualità ambientale e un tasso di motorizzazione fra i più bassi nelle grandi città italiane. Questi dati sono realtà grazie all’impegno dei cittadini, ma anche alle politiche messe in campo dall’Amministrazione, e ci confermano nella direzione da intraprendere per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità ambientale e di neutralità climatica che ci siamo dati”.

 

Città metropolitana di Bologna

Rispetto al complesso dell’area metropolitana, il parco veicolare è cresciuto nel 2021 dello 0,2% contro lo 0,7% nazionale, mentre le immatricolazioni sono cresciute del 2,7% sebbene presentino livelli inferiori al periodo precedente alla pandemia da Covid-19: i mesi del 2021 non riescono mai a raggiungere i livelli medi di immatricolazione registrati nel periodo 2015-2019.

Il tasso di motorizzazione conta in media 61,36 autovetture ogni 100 abitanti. Rispetto alla mappa dei Comuni, il comune che registra il valore più elevato è ancora una volta Camugnano, con 80,89 autovetture su 100 abitanti. Ma più in generale sono tutti i comuni della montagna a registrare i valori più alti. Tra i comuni della cintura il più motorizzato – in termini di autovetture – è Castenaso (71,12 auto su 100 abitanti).

Se guardiamo invece il valore dei motocicli la mappa si ribalta. San Lazzaro registra il valore più elevato: 16,2 motoveicoli su 100 abitanti (la media metropolitana è di 12,9 motoveicoli) e sono in generale i comuni della cintura a registrare i valori più elevati, insieme al comune capoluogo.

Per quel che riguarda l’alimentazione, in termini percentuali, le auto a benzina sono un fenomeno presente soprattutto in montagna e nel capoluogo. I comuni con i valori più alti sono Lizzano in Belvedere e Alto Reno Terme, dove 1 autovettura su 2 è alimentata a benzina. I comuni dove è più presente il metano sono nella pianura imolese, in particolare al primo posto si conferma Medicina con il 15,2% delle auto che vanno a metano: una percentuale quasi doppia rispetto alla media metropolitana (8%). L’alimentazione ibrida ed elettrica è un fenomeno legato al comune di Bologna e ai comuni della cintura. San Lazzaro di Savena e Bologna sono i due comuni più “green” con il 7,1% delle autovetture ibride o elettriche (la media metropolitana è del 5%). Seguono Granarolo dell’Emilia e Pianoro, entrambe sopra il 6%.

In termini di classe euro, il 57,9% delle autovetture circolanti sono Euro 5 o Euro 6. Il comune con le autovetture più recenti è Granarolo dell’Emilia con il 66,7% delle autovetture Euro 5 o Euro 6, seguono Sala Bolognese e San Giorgio di Piano intorno al 64%. Castel del Rio e Monghidoro sono invece i comuni con il numero di autovetture di classe Euro 5 o Euro 6 inferiore, rispettivamente il 39,1% e il 41,8%.

Il parco veicolare nella città metropolitana di Bologna – Anno 2021.

Qui il report di confronto con le altre città metropolitane.

 

Comune di Bologna

La composizione del parco auto bolognese è più moderna rispetto alla media nazionale: le autovetture circolanti in classe inferiore all’Euro 4 sono il 28,5% a livello nazionale, a Bologna sono il 18,1% del totale. La quota di Euro 4 è pari al 22,7% a Bologna, mentre è del 24,4% a livello nazionale. Infine a Bologna il 58,7% delle auto è Euro 5 o Euro 6 contro il 46,8% in Italia.

Aumentano le ibride e le elettriche superando la quota di 14.600 (nel 2020 erano 10.505, + 39%), pari al 7,1% del totale, contro il dato nazionale del 2,9%. Il 44,5% delle auto bolognesi è alimentato a benzina, in linea con la media nazionale. Significativamente superiore è invece la quota di auto a metano o Gpl, che a Bologna è pari al 17,7% mentre a livello nazionale si ferma al 9,5%. Molto più bassa della media italiana è la presenza delle auto diesel, che a Bologna si assesta al 30,7% contro il 42,9% del dato nazionale.

Le Due Torri si distinguono poi per un tasso di motorizzazione molto basso, posizionandosi di fatto nella cerchia delle città con il rapporto tra numero di autovetture iscritte al Pubblico Registro Automobilistico (PRA) e abitanti tra i più bassi riferito alle grandi città italiane. Bologna si trova infatti al dodicesimo posto con 52,63 auto ogni 100 abitanti, seguita in classifica solo da Milano (49,39), Genova (47,28) e Venezia (42,68).

Cresce il numero di motocicli iscritti circolanti in città: sono 58.096 nel 2021, 0,7% in più rispetto al dato registrato a fine 2020. Nell’arco di 20 anni il numero di questi veicoli è aumentato del 53%. Nel 2021 ogni 100 abitanti ci sono 15 motocicli, di cui il 57% sono in classe Euro 3, Euro 4 o Euro 5.

Il parco veicolare di Bologna al 31.12.2021