Castelfranco Emilia, approvata dal Consiglio comunale la variazione di bilancio



Con il voto favorevole della maggioranza e della lista “Civica per Castelfranco”, il Consiglio comunale ha approvato nella seduta di ieri sera la variazione al bilancio di previsione 2022-2024 proposta dalla Giunta.

Si tratta di un assestamento generale e di salvaguardia degli equilibri, atto da adottare obbligatoriamente entro il 31 luglio di ogni anno e per Castelfranco Emilia si tratta della terza salvaguardia in emergenza: da quella covid, per la quale pur terminata la fase emergenziale servono comunque un costante monitoraggio e misure di contenimento, a quella del caro energia e caro materiali, in un contesto internazionale assolutamente precario e sicuramente non preventivabile anche solo non più tardi qualche mese addietro. Senza dimenticare le forti incertezze e le corpose turbolenze legate al futuro, anche quello più immediato. Contesti, dunque, come facilmente intuibile, che rendono particolarmente tortuosa, impervia e in salita la gestione della macchina amministrativa.

Ciò nonostante, come evidenziato anche durante la seduta, l’Amministrazione ha voluto porre l’accento sulla cura delle periferie, delle scuole e dello sport, con investimenti sulle strutture e sui servizi, mantenendo al contempo gli impegni presi in materia di manutenzione e decoro urbano con particolare attenzione all’ambiente: l’intenzione è quella di perseguire gli obiettivi prefissati tentando, ove possibile, di cogliere le opportunità che si presentano, PNRR in primis dal quale, al momento, è confermata l’assegnazione di 6,5 milioni di euro su diverse linee di finanziamento, e, contemporaneamente, permane l’attesa per quanto attiene le graduatorie sul versante scolastico, sul digitale e sulle infrastrutture sociali di comunità.

Tutto ciò premesso, per quanto riguarda nello specifico la salvaguardia appena approvata, sono state decise variazioni per 1,2 milioni, di cui circa 1 milione di euro attribuibili agli adeguamenti contrattuali del personale dipendente, a fondi PNRR per la digitalizzazione e al fondo statale a sostegno del caro utenze. Per quanto riguarda il caro utenze, verrà recepito un fondo statale di 193 mila euro, dopo che già in aprile era stata approvata una variazione di bilancio per finanziare, con risorse proprie, circa un milione di euro di spese per maggiori utenze. Un problema, quello del caro energia, che sta mettendo in difficoltà tutti: enti, imprese e famiglie.

Per quanto riguarda le ulteriori variazioni in parte corrente, approvati assestamenti sul fronte del finanziamento di progetti a livello culturale e sportivo, per i quali, causa minori trasferimenti, si è proceduto a ridurre la spesa correlata.

Riviste al ribasso per 100 mila euro anche le previsioni di introiti da sanzioni al codice della strada per violazione limiti di velocità.

Sarà invece finanziata l’assunzione di due unità di personale a tempo determinato per il supporto amministrativo nella gestione delle pratiche del PNRR: per le assunzioni, infatti, la norma ha previsto la possibilità di assumere personale, sia tecnico che amministrativo, a tempo determinato in deroga a tutti i limiti previsti in materia.

Per quanto concerne invece la parte in conto capitale, si conferma l’utilizzo al 100% degli introiti da concessioni edilizie a finanziamento degli investimenti; contestualmente saranno adeguate le previsioni relative alla realizzazione della copertura dei campi da tennis a Castelfranco e del playground di Gaggio, cui si aggiunge anche quello previsto per la frazione di Manzolino per un totale di 740mila euro.

Entra poi a pieno titolo nel piano investimenti il progetto di ristrutturazione, per un milione di euro, della palestra di Piumazzo, cofinanziato dai fondi del terremoto. A fronte di un cofinanziamento da parte dell’agenzia per la mobilità di Modena di 100 mila euro, viene iscritto a bilancio un investimento di 145 mila euro, cofinanziato dal comune, per gli interventi sulle pensiline.

Infine, stanziato un fondo di 200 mila euro per finanziare l’adeguamento prezzi delle opere in corso legato alla problematica del caro prezzi che interessa anche la parte in conto capitale del bilancio.