Castelfranco Emilia, al via la nuova organizzazione delle aperture del Museo Civico

Da alcune settimane accreditato ufficialmente nel nuovo Sistema Museale Regionale



Con il chiaro obiettivo di mettere in rete la cultura della città e del territorio, di promuovere la conoscenza della storia e dell’archeologia, nonché di inserire in un ampio circuito a valenza promozionale tutte le attività culturali-ricreative del centro storico, il Museo Civico Archeologico A. C. Simonini di Castelfranco Emilia ha ampliato l’orario di apertura (in collaborazione con CoopCulture), prevedendo inoltre anche alcune serate con momenti speciali dedicati proprio alla scoperta del territorio. Così, a partire dal prossimo 1 luglio scattano i nuovi orari: porte aperte il martedì e il venerdì dalle 09.00 alle 12.30, giornate cui si aggiungono anche il sabato e la domenica con apertura programmata dalle 15.00 alle 20.00.

“Questa importantissima novità rappresenta un ulteriore e fondamentale step a seguito del nuovo percorso avviato a dicembre con l’inaugurazione del Museo a margine, doveroso ricordarlo, degli importanti interventi di riqualificazione per quasi 200mila euro investiti dall’Amministrazione a beneficio di questa perla del nostro territorio e, dunque, della nostra Comunità – dichiara l’Assessore alla Cultura del Comune di Castelfranco Emilia Leonardo Pastore evidenziando che – si tratta altresì dello sviluppo concreto delle numerose azioni di valorizzazione che stiamo mettendo in campo, allargando ad ampio respiro il raggio d’azione. Basti pensare, e anche su questo versante non possiamo che essere enormemente soddisfatti, al coinvolgimento delle scuole nei mesi appena trascorsi: tra marzo e aprile  oltre 400 bambini delle scuole del territorio hanno ricevuto in Museo una lezione didattica frontale arricchita dalla potenza degli ausili tecnologici (postazioni touchscreen e videowall), osservando da vicino la manifattura e la bellezza degli oggetti esposti. Un’esperienza, quella condivisa con le scuole, che porteremo sicuramente avanti, perché no intensificandola, nel segno della più totale condivisione e inclusione culturale”.

Parole ricche d’entusiasmo anche nelle riflessioni della Dott.ssa Diana Neri, Direttrice del Museo,  che, sottolineando a sua volta l’ottimo avvio di questo nuovo percorso della struttura museale, ha posto l’accento proprio sulla “perfetta riuscita del coinvolgimento delle scuole. Un’iniziativa – ha spiegato – dove gli operatori del Museo hanno condotto visite guidate e focus di attenzione su un periodo storico specifico e hanno consentito ai bambini di conseguire una meravigliosa esperienza tattile, ovvero facendo toccare copie dei reperti di proprietà del museo, accomodati su morbidi tappeti e in ascolto della lezione dell’operatore (archeologia sperimentale).

Con gli operatori del Museo è stato anche sperimentato un gioco: un segnalibro e una card-gioco sono stati donati ai bambini pre-visita al Museo (Cercami… in formato digitale): vi è raffigurata la foto di un reperto archeologico con breve descrizione che i bambini hanno dovuto cercare e trovare all’interno del Museo e successivamente, su quel reperto archeologico, la classe ha prodotto un racconto di fantasia, lavorando così in gruppo sotto la direzione delle maestre.

Un successo – ha aggiunto – che è andato anche al di là delle più rosee aspettative. Ma non finisce qui. In queste settimane, infatti, abbiamo saputo di essere stati accreditati ufficialmente nel nuovo Sistema Museale Regionale, dunque con orgoglio possiamo affermare che il nostro Museo rientra nei Livelli Uniformi di Qualità richiesti per aderire al suddetto Sistema, in linea con quello Nazionale. Il Museo – ha concluso – va così a valorizzare e promuovere ulteriormente la cultura della città, offrendo, insieme alla collezione archeologica, nuovi sistemi di lettura e fruizione, multimediali ed innovativi, in cui l’utente potrà condurre una nuova dimensione esperienziale ed immersiva”.