Tre medici di famiglia si trasferiranno all’ex geriatrico di Albinea per aderire al progetto “Medicina di Gruppo”



Dal 2 agosto i medici di famiglia Camillo Soncini, Maria De Luca e Valentina Pinna modificheranno la propria attività aderendo a un progetto di “Medicina di gruppo”, che avrà sede presso l’ex RSR/geriatrico di Albinea, in via Papa Giovanni XXIII, al numero 16, primo piano.

Per informare i cittadini di Albinea sui vantaggi di questo trasferimento è stata organizzato un incontro pubblico che si terrà alle 18.30 di giovedì 15 luglio nella sala civica di via Morandi 9. Oltre ai dottori interessati parteciperanno Elisabetta Negri, direttrice del distretto sanitario dell’Ausl Reggio e Mirco Pinotti, direttore del dipartimento Cure primarie dell’Ausl reggiana.

La medicina “di gruppo” è una forma di associazionismo e prevede che un gruppo di medici di base svolga la propria attività coordinata in ambulatori collocati in una stessa sede.

Il progetto prevede la formazione di una equipe costituita dai medici, che lavoreranno in maniera integrata, dal personale amministrativo di segreteria che si occuperà dell’organizzazione dell’agenda dei medici, della ripetizione delle prescrizioni continuative, della gestione della sala d’attesa con l’accoglienza degli assistiti, della ricezione delle telefonate e dal personale infermieristico, che si occuperà della ricezione dei contatti telefonici, della gestione dei pazienti cronici e delle medicazioni.

Nella nuova sede sarà attivo anche il servizio MediCup, che darà la possibilità agli assistiti di prenotare, con l’ausilio del personale amministrativo, esami e prestazioni. Il progetto ha come obiettivo il lavoro integrato e in equipe per garantire una migliore assistenza, in una fascia oraria maggiore, garantendo una copertura per reali urgenze anche al di fuori degli orari del proprio medico. L’attività ambulatoriale sarà esclusivamente su appuntamento, al dì fuori delle urgenze che verranno recepite telefonicamente ed espletate nell’arco di 24 ore. Ogni assistito dovrà rivolgersi al proprio medico come normalmente accade e potrà rivolgersi agli altri solo per urgenze e non per comodità oraria: verranno garantite solo le urgenze dopo valutazione telefonica da parte del medico in turno.