Due imprese agricole reggiane premiate in Campidoglio per essersi distinte come eccellenze del Paese e modelli di riferimento per qualità ed innovazione. La cerimonia ufficiale si è tenuta questa mattina in Sala Protomoteca e ha visto insignite della prestigiosa Bandiera Verde la ‘Società agricola Carlini’ di Gualtieri e la ‘Azienda agricola Baiocchi’ di Gattatico.
La Società Agricola Carlini – condotta dai fratelli Valeria e Mirco Villani – ha eccelso nella categoria ‘Agri-young’, che premia la conduzione da parte di giovani agricoltori, politiche di ricambio generazionale, processi di successione aziendale e start-up innovative. “Sono molto orgogliosa di avere ricevuto questo premio – afferma Valeria Villani – perché i giovani sono coloro che in primis stanno profondamente cambiando l’agricoltura italiana con l’introduzione delle nuove tecnologie. Il nostro obiettivo è quello di puntare con forza alla sostenibilità ambientale, a migliorare la gestione aziendale e a valorizzare la qualità delle produzioni”. Valeria è direttamente protagonista di questa rivoluzione. L’azienda Carlini – leader nel settore cerealicolo – ha investito fortemente in strumenti innovativi per ottimizzare le risorse, aderendo al circuito FieldView, piattaforma per la ‘agricoltura digitale’ che aiuta a massimizzare la produttività. “I trattori sono comandati a distanza da impianti satellitari, grazie all’uso di mappe dei terreni e al controllo Gps – spiega con orgoglio -. In ogni momento, dal pc del mio ufficio, posso controllare la situazione di ogni metro dei campi e intervenire quando è necessario. Il risultato è un ingente risparmio di risorse idriche e l’abbattimento dell’uso di fitofarmaci. L’emergenza Covid ha spinto sempre più imprenditori ad affidarsi al digitale: l’agricoltura 4.0 non è più un orizzonte ma una realtà ben presente sul territorio italiano”.
Il premio Cia è arrivato alla XVIII Edizione e viene assegnato a solamente quattordici aziende italiane che rappresentano quanto di meglio può offrire il ‘Settore primario’.
L’Emilia Romagna è stata rappresentata, oltre che dalla Carlini, da un’altra impresa reggiana: è stata l’azienda agricola Baiocchi ad aggiudicarsi il riconoscimento nella sezione ‘Agri-Ig’. Ha trionfato nella categoria che valuta l’eccellenza della produzione certificata, la difesa del territorio e dell’ambiente. “Produciamo il Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse – spiega Enrico Baiocchi -, un formaggio dalle proprietà nutritive davvero uniche. Questo importante premio nazionale riconosce le sue insuperabili caratteristiche ed è una gratificazione per il nostro duro lavoro quotidiano che punta a coniugare innovazione e tradizione, l’amore per il lavoro di allevatore e il rispetto degli animali, la naturalità dell’alimentazione e la genuinità dei prodotti”.
Il suo Parmigiano Reggiano ha ricevuto anche il punteggio massimo (5 stelle) nell’ultima ‘Guida dei formaggi’ de L’Espresso. Ma vi è un’altra peculiarità che rende l’azienda agricola Baiocchi davvero speciale: “Da oltre 20 anni curiamo le nostre Rosse esclusivamente con l’omeopatia. E i risultati sono entusiasmanti: gli animali sono meno stressati, godono di una salute migliore e il latte non deve essere buttato come è necessario fare quando si utilizzano farmaci come gli antibiotici”.
Alla premiazione in Campidoglio erano presenti anche il presidente Cia Reggio, Antenore Cervi, e la vicepresidente Arianna Alberici. “È importante che Bandiera Verde abbia deciso di valorizzare due aziende di Cia Reggio che sono l’emblema delle strade sulle quali si sta muovendo l’agricoltura che guarda al futuro – afferma Cervi -. L’azienda Carlini, importante realtà cerealicola, lavora coltivazioni estensive di qualità in modo assolutamente efficiente e sostenibile sul piano ambientale grazie alle nuove tecnologie di cui Valeria e Mirco sono stati i portabandiera sul nostro territorio. Enrico Baiocchi trova invece la sostenibilità radicando il suo sistema di allevamento nel rinnovamento della tradizione, dando vita a una produzione unica di Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse. Sono l’emblema di come nell’agricoltura del territorio reggiano coesistano varie e diversissime eccellenze, frutto di un attento lavoro di ricerca da parte degli imprenditori, tutte orientate ad una produzione sostenibile a garanzia dell’ambiente e della salute dei consumatori”.
LE MOTIVAZIONI UFFICIALI DEL PREMIO
Società agricola Carlini
“Azienda con esperienza trentennale a vocazione cerealicola, con il 60% della superficie coltivata a mais ed il restante 40% diviso tra soia e grano, e che prende il nome dalla madre di due giovani figli. L’impulso giovanile ha dato luogo ad investimenti con elevato contenuto innovativo come la gestione satellitare dell’intera produzione agricola in tempo reale che consente una programmazione sostenibile dal punto di vista ambientale ed efficiente sotto il profilo economico. L’azienda ha anche aderito alla piattaforma “Climate fieldview” importante sistema di digital farming con analisi dati, a supporto degli agricoltori per elevare al massimo il potenziale di rendimento, migliorare l’efficienza e gestire il rischio. Un aspetto, quest’ultimo, molto importante in considerazione della sempre più ricorrente volatilità dei mercati a causa delle incertezze e instabilità meteorologiche
Un’agricoltura “a portata di tablet e smart devices” dove le nuove generazioni trovano sempre più riscontro. Innovazione, sostenibilità ambientale, efficienza e ricambio generazionale. Sono queste alcune delle sfide raccolte con successo dalla Società agricola Carlini e che ne fanno un’esperienza imprenditoriale in perfetta linea con gli obiettivi del Premio Bandiera Verde Agricoltura”.
Azienda agricola Baiocchi
“L’azienda Agricola Baiocchi sorge a Gattatico dove, in moderne stalle, vivono 120 vacche rosse di razza reggiana che consentono una produzione di 2730 quintali di latte annui da cui si ricavano burro, panna e Parmigiano Reggiano. La famiglia si occupa di allevamento dal lontano 1915 ed ha sempre puntato sul benessere animale e sulla qualità. Nel 2003, Enrico ha infatti deciso insieme al padre di riconvertire l’azienda in allevamento di Vacche Rosse di Razza Reggiana e dal 2008 in azienda sono in stagionatura le forme del pregiato ‘Parmigiano Reggiano delle Vacche Rosse’ – rinomato per le sue proprietà organolettiche e per il suo inconfondibile sapore
In definitiva, un esempio di come la voglia di fare agricoltura di qualità e di legare il territorio all’offerta produttiva, possa portare a risultati eccellenti anche in termini di sviluppo sostenibile e che, quindi, può rientrare a pieno titolo tra le esperienze vincenti di Bandiera Verde Agricoltura”.