Giovedì 8 luglio 2021 alle h 21.15, per il terzo appuntamento della rassegna Attorno al Museo, Ottavia Piccolo sarà l’interprete di L’orizzonte di notte non esiste, testo originale scritto da Nello Scavo, giornalista di Avvenire, che nel 2020 ha ottenuto il Premio Roberto Morrione per l’impegno nel raccontare con coraggio e spirito di verità la terribile avventura dei migranti nel Mediterraneo.
L’autore ricorda le vite spezzate dei bambini migranti in varie parti del pianeta, in particolare i viaggi dal Messico all’America, dall’Africa in Europa e dall’Asia attraverso i Balcani, in parallelo alle 12 giovanissime vite tragicamente interrotte su quel volo del 27 giugno 1980. A bordo del DC9 Itavia c’erano infatti dodici bambini che tornavano a casa, che andavano in vacanza, che leggevano il giornale, o giocavano con una bambola ignari di quanto sarebbe accaduto.
Il confine può essere una semplice formalità, o il bastione di una fortezza. Il confine è anche lessicale. C’è la terra “nostra”, e poi ci sono “loro”.
Un giorno, in un imprecisato punto tra Somalia ed Etiopia, imparai che “il confine” non sono i valichi, gli uffici doganali, le pattuglie, i militari che spadroneggiano aspettandosi una mancia per farti passare. Quel giorno capii che i confini sono stati tracciati, anzi incisi, netti e ben riconoscibili, nelle nostre coscienze.
Molte volte “loro”, gli “invasori”, sono bambini. Da cosa scappano? Cosa li spinge ad andare avanti? Quali pericoli superano? Quanti non ce la fanno? Quanti confini hanno attraversato? Quante volte vengono respinti? Come? Da chi?
L’Orizzonte di notte non esiste è un reportage per il teatro. Il racconto dal vivo dei viaggi, rischiosi, terribili, spesso mortali, che hanno per protagonisti proprio i più piccoli tra i profughi e i migranti. È anche la storia dei carnefici, e quella dei samaritani che non ti aspetti. Ed è una storia che ci riguarda, che ci vede comunque coinvolti. Perché gli interessi in gioco sono altri. E la verità, ancora una volta, c’è chi cospira affinché sia taciuta, insabbiata, corrotta.
Trascinati dalla corrente, mentre la risacca gonfia il Mare Nostrum ritroviamo, come sovrapponendo le immagini di oggi a quelle della memoria, i bagagli alla deriva di chi allora partiva e quelli di chi tornava.
“C’era la guerra, quella notte del 27 giugno 1980. E c’erano sessantanove adulti e dodici bambini che tornavano a casa, che andavano in vacanza, che leggevano il giornale, o giocavano con una bambola…”
Le menzogne sulle stragi in mare, gli intrighi sulla Libia, i “muri” in Europa come quelli tra Stati Uniti e Messico, sembrano rispondere a una logica crudele, immutabile, che non si cura delle persone. Oggi, come 41 anni fa. (Nello Scavo)
Spettacolo a ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria, fino a esaurimento posti, sul sito www.attornoalmuseo.it.
In continuità con quanto proposto negli ultimi anni, la proposta artistica di Attorno al Museo parte da opere prime originali che sappiano rivolgere il proprio sguardo al futuro e alle nuove generazioni nella consapevolezza che solo interrogandosi e mantenendo viva l’attenzione sul passato e sulla storia sia possibile dare risposte ai continui mutamenti a cui siamo sottoposti quotidianamente.
I sette appuntamenti in programma, con la consueta versatilità ormai diventata tratto distintivo, scelgono di creare dialoghi peculiari tra gli accadimenti del giugno 1980, l’installazione di Christian Boltanski al Museo per la Memoria di Ustica, il presente e il futuro, spaziando tra installazioni artistiche, teatro, jazz, danza e poesia.
La rassegna è promossa da Associazione Parenti delle Vittime della Strage di Ustica, con Regione Emilia-Romagna, Assemblea Legislativa della Regione Emilia-Romagna, Istituzione Bologna Musei | MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna, Comune di Bologna – Quartiere Navile, Bologna Città della Musica UNESCO e fa parte di Bologna Estate 2021, il cartellone di attività promosso e coordinato dal Comune di Bologna e dalla Città Metropolitana di Bologna – Destinazione Turistica.
Main media partner RAI Radio 3, main sponsor Gruppo Unipol.
Si ringraziano T-per, Legacoop Bologna, Gruppo Hera, Coop Alleanza 3.0.
I progetti sono realizzati in collaborazione con Cronopios, Officina Immagine, Bologna Jazz Festival, Danza Urbana e Tra un atto e l’altro.
Nelle serate di spettacolo (1, 8, 15, 19, 29 luglio, 10 agosto 2021) il Museo per la Memoria di Ustica rimane aperto dalle h 20.00 alle 23.00.
Il Dipartimento educativo MAMbo propone una visita guidata gratuita alle h 20.00 con prenotazione obbligatoria alla mail mamboedu@comune.bologna.it entro le h 13.00 del giorno stesso.
L’ingresso al museo è sempre gratuito.
Maggiori informazioni:
www.attornoalmuseo.it
www.associazioneparentiustica.it
www.mambo-bologna.org/museoustica