Cooperazione internazionale, la Regione Emilia-Romagna a fianco dei Paesi in via di sviluppo



Elly-Schlein (Copyright immagine: Regione Emilia Romagna A.I.C.G. – Autore: Pietro Ballardini)

Combattere povertà, disuguaglianze, malnutrizione, mortalità infantile, giovanile e materna e portare aiuti rapidi ed efficaci in zone colpite da catastrofi, conflitti e pandemia.

Guarda a questi obiettivi la Regione Emilia-Romagna, che per il 2021 rinnova e rafforza il proprio impegno umanitario a favore delle zone più vulnerabili del mondo.

La Giunta regionale ha infatti approvato un bando da oltre 1,4 milioni di euro, rivolto a Organizzazioni non governative (Ong), soggetti del Terzo settore ed Enti locali per realizzare interventi di sostegno in ambito sanitario, educativo, sociale, ambientale e di sviluppo rurale, in linea con gli orientamenti di sviluppo sostenibile fissati dall’Agenda 2030.

“Con questo nuovo bando vogliamo rafforzare e innovare il nostro impegno nell’ambito della cooperazione internazionale, per questo abbiamo anche inserito una parte dedicata ai progetti di emergenza e aiuto umanitario. Daremo sostegni concreti ai Paesi più vulnerabili nella lotta contro disuguaglianze e povertà e cambiamenti climatici- sottolinea la vicepresidente della Regione con delega alla Cooperazione internazionale, Elly Schlein -. Alla fame e malnutrizione, al mancato accesso all’istruzione e alle cure sanitarie, alla carenza di risorse economiche e naturali, oggi si aggiunge l’emergenza sanitaria causata dalla pandemia e l’acuirsi di alcuni conflitti, che rende ancora più drammatica la vita di milioni di persone. Insieme alle organizzazioni non governative, al Terzo settore, agli Enti locali e ai partner in loco – chiude la vicepresidente- continueremo a promuovere nelle zone più a rischio condizioni migliori di vita e di sviluppo sostenibile, per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 non solo nella nostra regione ma anche nel resto del mondo”.

L’Intero pacchetto di risorse (1.434.000 euro) consentirà di cofinanziare fino al 70% i costi totali dei progetti selezionati, nei contesti territoriali dei Paesi dell’Africa (1.059.000 euro), dell’Est Europa (125 mila euro) e dei territori palestinesi (100 mila euro); oltre a progetti specifici di ‘emergenza umanitaria’ nella Striscia di Gaza, nella regione del Tigray in Etiopia, in Myanmar e Siria (150 mila euro complessivi).

I Paese interessati

Gli aiuti interesseranno soprattutto l’Africa, con Burundi per il quale verranno destinati 50mila euro; Burkina Faso e Camerun (75mila ciascuno); Campi Profughi Saharawi (125mila euro); Costa D’Avorio (50mila euro); Etiopia (100mila euro); Kenya (100mila euro); Marocco (50mila euro); Mozambico (184mila euro); Senegal (200mila euro); Tunisia (50mila euro); Regione del Tigray – Etiopia (50mila euro). Bielorussia e aree ucraine contaminate dall’incidente nucleare di Chernobyl (50mila euro); Ucraina (75mila euro); Territori dell’Autonomia Palestinese, escluso la Striscia di Gaza, (100mila euro); Striscia di Gaza (50mila euro); Myanmar (25mila euro) e Siria (25mila euro).

Modalità e termini per partecipare al bando

I soggetti interessati a partecipare al bando devono accreditarsi tramite l’applicativo “software della cooperazione” all’indirizzo

https://servizifederati.regione.emilia-romagna.it/BandiCooperazioneInternazionale/, e inviare la propria proposta entro le ore 14 del 6 agosto.

Le istruzioni per utilizzare la piattaforma e le modalità per partecipare al bando sono consultabili sul sito della Regione Emilia-Romagna al link:

https://fondieuropei.regione.emilia-romagna.it/coop-internazionale

Progetti e finanziamenti regionali 2020

Anche nel 2020 la Regione ha approvato 40 progetti finanziati con 1,4 milioni di euro, destinati ai Paesi dell’area Mediterranea, Medio Oriente e Africa sub sahariana per far fronte alle necessità immediate, sia a livello umanitario che in ambito sanitario, e alle conseguenze economiche e sociali causate dal diffondersi della pandemia.