Viabilità Appennino, al lavoro per migliorare l’accessibilità e la sicurezza



Lunedì 21 giugno, nel primo incontro del confronto permanente fra Sindaci, Città Metropolitana di Bologna e Regione Emilia-Romagna sui temi dell’Appennino bolognese, si è concentrati sui problemi legati alla accessibilità. Negli ultimi mesi, infatti, una serie di cause ha portato a quella che i sindaci dell’Appennino bolognese hanno chiamato la ‘tempesta perfetta’, ossia una sommatoria di problematiche relative alla circolazione sia su strada che su ferrovia che rendono sempre più complessa e difficoltosa la mobilità da e verso le città.

Obiettivo dell’incontro, a cui hanno partecipato i Sindaci dell’Appennino bolognese, il consigliere metropolitano Massimo Gnudi e gli assessori regionali Barbara Lori e Andrea Corsini, è quello fare una disamina generale delle criticità e, soprattutto, individuare priorità su cui lavorare insieme per risolvere problemi che rischiano di vanificare politiche e azioni volte a contrastare il calo demografico e rendere più vivibile l’abitare e lavorare in Appennino.

In particolare, è stato posto il problema della sicurezza e dei tempi di percorrenza della SS Porrettana; su questi temi l’Appennino discute da tanti anni, spesso mancando di trovare una posizione e un obiettivo comune.

Nel corso dell’incontro, invece, si è registrato un primo passo in avanti, ossia la condivisione di tutti che solo una posizione unitaria del territorio può portare a migliorare lo status quo. Servono, quindi, interventi per migliorare la sicurezza e ridurre i tempi di accesso da Vergato alla rete autostradale, condividendo le scelte progettuali col territorio e puntando alla sostenibilità ambientale, oltre che investire sul raddoppio della ferrovia.  A tal proposito L’Assessore regionale Andrea Corsini ha relazionato sull’accordo in via di definizione con ANAS che prevede la realizzazione del progetto di fattibilità di miglioramento della Porrettana, passaggio necessario per avere tutti gli elementi utili per prendere le decisioni più chiare e condivise.

Maurizio Fabbri, presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino bolognese ha dichiarato: “per troppi anni il territorio si è diviso su quali interventi mettere in campo. Dobbiamo trovare una unità di intenti, che parta dagli obiettivi che ci si dà. Sulla viabilità della Valle del Reno, e quindi la Porrettana, gli obiettivi sono due: più sicurezza e minori tempi di percorrenza. Serve quindi avere ipotesi e progetti chiari e precisi, frutto di un percorso di vera partecipazione e condivisione col territorio, che indichi fattibilità e sostenibilità ambientale. Altrimenti si rischia solo di dividersi in tifoserie e rimanere ancora una volta con in mano un pugno di mosche. All’Assessore Corsini abbiamo quindi chiesto di procedere con l’accordo e la progettazione e di farlo il più veloce possibile.”

Massimo Gnudi, consigliere delegato della Città metropolitana ha spiegato che “la Città metropolitana ha inserito nel PUMS un progetto per la messa in sicurezza della SS64 nel tratto Sasso Marconi- Riola di Vergato. Un progetto inviato al Governo nell’ambito delle schede progettuali da inserire nel PNRR. La proposta dell’Assessore Corsini di un progetto di fattibilità di miglioramento della Porrettana può consentire di superare le difficoltà finora incontrate”.