La cerimonia per commemorare i 207 anni di vita dell’Arma dei Carabinieri si è svolta a Reggio Emilia in forma ristretta, con la deposizione di una corona in memoria dei caduti, presso la lapide posta all’interno della Caserma in memoria del Carabiniere Medaglia D’Oro al Valor Militare Leone Carmana a cui è intitolato il Comando Provinciale dei Carabinieri reggiani.
La deposizione, nel rispetto delle prescrizioni emanate per contenere la diffusione del coronavirus, è avvenuta da parte del Comandante Provinciale dei Carabinieri di Reggio Emilia Colonnello Cristiano Desideri e del Prefetto di Reggio Emilia Iolanda Rolli, alla presenza degli Ufficiali dipendenti dal Comando Provinciale e dell’organizzazione Forestale, dei delegati della rappresentanza Militare (Co.Ce.R.. e Co.Ba.R. rispettivamente Consiglio Centrale e di base della rappresentanza) e del Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri in congedo.)
Un momento di raccoglimento in memoria di tutti i caduti dell’Arma quello che ha visto la deposizione della Corona nella lapide del Carabiniere Medaglia D’’Oro al Valor Militare Leone Carmana, nativo di Villaminozzo e morto a Reggio Emilia il 10.02.1926, che ottenne l’alta onorificenza per l’eroico comportamento tenuto nell’adempimento del proprio dovere allorquando il 04 giugno del 1920, a guardia di una polveriera, benché ferito, scongiurò il tentativo criminoso di alcuni ribelli di impadronirsi della postazione.
Successivamente a margine della cerimonia il Comandante Provinciale Col. Cristiano Desideri ha proceduto alle formali consegne delle ricompense ai militari in forza al Comando Provinciale dei carabinieri di Reggio Emilia distintisi in attività di servizio.
CALO GENERALI DEI REATI, IN CONTROTENDENZA TRUFFE E VIOLENZE IN FAMIGLIA
Il 207° anno dalla Fondazione dell’Arma è stato un anno d’intenso lavoro per i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Emilia il cui impegno nelle molteplici attività istituzionali si e’ concretizzato attraverso:
· 37.846 servizi di perlustrazione, che hanno visto l’impiego complessivo di 75.692 Carabinieri;
· 212 pattuglie a piedi, con l’impiego di 424 Carabinieri;
· 2340 servizi di Ordine Pubblico, che hanno visto operare 4.644 militari;
Identificate 105.873 persone e controllati 98442 veicoli, che, nella fase repressiva, hanno prodotto:
· 303 arresti per vari delitti;
· la denuncia di 2.940 persone per molteplici reati;
· 2.438 i reati scoperti con l’identificazione dei responsabili (tra cui un omicidio, 24 rapine, 247 furti, 365 truffe, 207 reati di spaccio di stupefacenti, 25 estorsioni, 30 violenze sessuali);
Oltre all’attività preventiva e repressiva, i Carabinieri del Comando Provinciale Carabinieri di Reggio Emilia sono stati impegnati in numerose attività di soccorso: 221 interventi per richieste di soccorso – alcune delle quali risolutive per salvare vite umane – con l’impiego complessivo di oltre 448 militari. Tra questi, uno per tutti, quello del 18 marzo scorso, quando un 50enne reggiano, probabilmente incapace di sopravvivere alla storia d’amore finita, ha deciso di farla finita, ma prima di mettere in atto i suoi propositi ha inviato un sms alla ex compagna che ha subito avvertito il 112 dei carabinieri di Reggio Emilia. I carabinieri di Albinea data la necessità di assicurare un intervento tempestivo per salvare la vita dell’uomo, hanno forzato la porta trovando l’uomo semi-incoscienza, per la probabile assunzione di barbiturici. È stato quindi soccorso dal personale delle ambulanze e trasferito in ospedale dove è stato curato.
Dall’inizio dell’anno, al 112 del Comando Provinciale di Reggio Emilia sono pervenute circa 180.000 richieste telefoniche, circa 500 al giorno. Di queste, 2.122 (circa 6 al giorno) per liti tra le mura domestiche (cosiddette liti in famiglia), in strada e tra vicini.
Un fenomeno in costante crescita quello delle litigiosità e delle violenze nelle mura domestiche che nel corso dell’anno in esame ha visto i Carabinieri operare numerosi arresti e denunce grazie anche al maggior coraggio avuti dalle stesse vittime che hanno trovato la forza di denunciare in virtu’ delle nuove disposizioni emanate a loro favore dalle recenti disposizioni di legge del Codice Rosso. In particolare:
– nr. 94 persone arrestate e denunciate per atti persecutori e maltrattamenti in famiglia;
– nr. 255 persone denunciate per lesioni personali;
– nr. 54 denunciate per percosse;
– nr. 234 persone denunciate per minacce.