Arrestato ad agosto dell’anno scorso per detenzione ai fini di spaccio di circa 2 etti di marijuana, aveva ottenuto ad ottobre l’obbligo di presentazione per la firma dai carabinieri di Rubiera. Una misura che tuttavia non gli ha precluso di proseguire nell’attività illecita di compravendita di stupefacenti, come accertato dai carabinieri della stazione di Rubiera dove vive. Il giovane, un 23enne del paese, nel pomeriggio dello scorso 14 marzo, durante un controllo operato dai militari rubieresi, si è dato alla fuga perdendo uno zaino che recuperato dia militari è risultato contenere oltre un etto di marijuana. Ha evitato l’arresto ma non si è assicurato l’impunità in quanto riconosciuto dai militari è stato denunciato.
Oltre alla denuncia i carabinieri di Rubiera hanno relazionato la condotta illecita del giovane alla Procura reggiana che alla luce della reiterazione del reato ha chiesto ed ottenuto dal GIP del tribunale di Reggio Emilia l’aggravamento della misura attualmente in atto con quale degli arresti domiciliari. L’altra sera i carabinieri di Rubiera ricevuta l’ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari vi davano esecuzione arrestando il 23enne, ristretto al termine delle formalità di rito presso la sua abitazione di Rubiera.
Il giovane, assieme ad un amico, si trovava in un parcheggio di via Zacconi a Rubiera, quando alla vista di una pattuglia dei carabinieri del paese che li stava avvicinando con l’intenzione di controllarli, si è dato alla fuga. I militari hanno quindi recuperato lo zaino del tipo scolastico che il 23enne aveva abbandonato durante la fuga. All’interno hanno rinvenuto una palla da basket ma soprattutto un involucro il cui contenuto è risultato essere sostanza stupefacente del tipo marijuana del peso complessivo di circa un etto. Nonostante siano riusciti a dileguarsi i due erano stati identificati dai militari di Rubiera che li hanno denunciato alla Procura per concorso in detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Per il 23enne però la situazione si è aggravata in quanto lo stesso beneficiava della misura cautelare di obbligo di presentazione alla P.G. in relazione all’arresto operato a suo carico nel mese di agosto dell’anno scorso. La Procura al riguardo ha richiesto ed ottenuto l’aggravamento della misura che l’altra sera ha visto il giovane essere arrestato dai carabinieri di Rubiera che l’hanno ristretto in regime di arresti domiciliari.