San Benedetto Val di Sambro non entra in “zona rossa”



Sono arrivati nella tarda serata di ieri i dati finali relativi alla campagna straordinaria di screening di massa rivolti a tutti i cittadini residenti nelle frazioni di San Benedetto Val di Sambro.

Su 2628 tamponi eseguiti in due settimane – pari al 63% di tutti i residenti – sono risultate positive 57 persone: questi numeri attestano l’indice di positività del Comune (equivalente al numero di positivi per tampone) al 2,2%, un dato molto positivo se paragonato a quello nazionale che ieri sera si è attestato al 6,2%.

Oltre al Sindaco, ad essere soddisfatta del risultato, è anche l’ASL che ha messo in campo una macchina importante, ma la cui azione ha consentito di raggiungere un esito finale che consente di considerare l’area del Comune di San Benedetto Val di Sambro sotto controllo.

L’obiettivo del Comune è stato fin da subito molto chiaro: fare il massimo per tutelare l’interesse generale della comunità, e dunque tutelare la salute delle persone attraverso una campagna straordinaria di screening che consentisse di avere la situazione precisa, nonché tutelare il lavoro e l’economia locale che in caso di zona rossa avrebbe potuto subire ulteriori e pesanti contraccolpi.

Come osserva Alessandro Santoni, Sindaco di San Benedetto Val di Sambro «Una operazione straordinaria che ci ha consentito di isolare in maniera importante il virus, innalzando le difese delle persone residenti anche grazie alla esecuzione di 177 vaccini, di cui 137 rivolti agli anziani – rientranti nella Fase 1 – e 40 al personale scolastico. Abbiamo reso possibile tutto ciò grazie alla disponibilità ed alla collaborazione del Presidente della Conferenza Territoriale Socio Sanitaria Metropolitana Barigazzi, a tutto il personale ASL, ai dipendenti comunali ed alle persone che hanno speso volontariamente le loro professionalità, alla Polizia Locale ed ai Carabinieri, nonché alla Protezione Civile ed alla Pubblica Assistenza Valsambro, aspetto questo che mi consente di rimarcare ancora una volta – l’ennesima – l’importanza della loro presenza sul territorio e l’importanza del volontariato. Noi abbiamo cercato di costruire una macchina che potesse funzionare, ma senza la partecipazione dei cittadini questa macchina sarebbe rimasta parcheggiata. Li ringrazio tutti, così come ringrazio coloro che sapendo di non riuscire a partecipare si sono adoperati autonomamente per eseguire i tamponi. Io ero sicuro che la situazione fosse questa, ed ero sicuro della Vostra risposta che è stata un esempio, abbiamo dimostrato di essere una comunità che non si arrende senza combattere, che non si scoraggia né si abbattute di fronte ai problemi, ma che anzi li affronta a viso aperto: questo è San Benedetto Val di Sambro, questi siamo Noi, ed io sono orgoglioso di essere parte di questa comunità.»

Resterà in vigore fino a domani, domenica 28 febbraio, l’ordinanza emessa la scorsa settimana dal Sindaco, poi ampiamente ripresa dal Presidente della Regione Emilia Romagna prima per il circondario imolese e poi per l’intera area metropolitana proprio in ragione dei buoni risultati prodotti nell’ambito comunale. A partire invece da lunedì sul territorio resterà vigente, come per tutti gli altri comuni di della Città Metropolitana di Bologna, solamente l’ordinanza regionale, questo comporterà la riapertura delle scuole materne presenti nel Comune.