Modena, una nuova sede per il Centro per l’impiego nell’area nord



Una nuova sede per il Centro per l’impiego di Modena, inserita in un’area in corso di rigenerazione urbana e realizzata riqualificando un edificio in disuso da tempo, con un progetto che punta a rafforzare le politiche attive per favorire l’occupazione.
Sono gli obiettivi della convenzione che, dopo il via libera della Giunta comunale, verrà presto siglata tra Comune e Agenzia regionale per il lavoro Emilia-Romagna e che è stata presentata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli e dall’assessore regionale allo Sviluppo economico e green economy, lavoro, formazione Vincenzo Colla, insieme alla direttrice generale del Comune Valeria Meloncelli, alla direttrice dell’Agenzia Paola Cicognani e al presidente di CambiaMo Giorgio Razzoli.

È proprio la società di trasformazione urbana, soggetto attuatore del “Progetto Periferie. Ri-generazione e innovazione” dell’area nord per conto del Comune, ad aver sviluppato l’idea progettuale che, infatti, la convenzione indica che venga realizzata nel comparto dell’ex Mercato bestiame, con la riqualificazione dell’edificio “Ex Stallini” in via del Mercato. Una volta recuperato, lo stabile verrà concesso in comodato d’uso gratuito, in linea con le normative che pongono in capo ai Comuni l’onere della messa a disposizione dei locali necessari ai Centri per l’impiego.
L’attuale sede in via delle Costellazioni risulta infatti inadeguata rispetto alle esigenze funzionali collegate all’erogazione dei servizi previste dal Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego e delle politiche attive del lavoro.
La nuova sede, quindi, sarà oggetto di un intervento di recupero e rifunzionalizzazione a cura del Comune in accordo con l’Agenzia sulla base del progetto di fattibilità tecnica ed economica realizzato da CambiaMo tenendo conto anche della necessità di individuare aree distinte per le diverse caratteristiche degli utenti e valorizzando le attività di consulenza personalizzate e il dialogo con le aziende.
Il recupero dell’edificio sarà finanziato dalla Regione con un contributo di 3 milioni di euro, nell’ambito del Piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego, sulla base di uno studio di fattibilità che prevede un costo di circa 4 milioni. L’importo puntuale dell’intervento, però, sarà definito solo con l’approvazione del progetto esecutivo e la cifra aggiuntiva rispetto al contributo regionale sarà in autofinanziamento da parte dell’Amministrazione comunale che, una volta trasferiti gli uffici, non dovrà più sostenere il canone di locazione, previsto per legge a carico del Comune, che attualmente è di 115 mila euro all’anno.

VIA AI LAVORI NEL 2022

La progettazione esecutiva del nuovo Centro per l’impiego sarà realizzata in collaborazione con l’Agenzia regionale per il lavoro e in linea con il progetto di layout dei centri per l’impiego che si sta predisponendo per tutto il territorio regionale. Il progetto esecutivo verrà concluso entro il mese di agosto, così da arrivare entro l’anno all’approvazione definitiva, al suo cofinanziamento e all’adeguamento degli strumenti di programmazione necessari per realizzare l’intervento.

I lavori, al via nel 2022, saranno quindi completati in due anni. La consegna dei locali sarà preceduta dall’accordo per l’utilizzo gratuito dell’edificio per un periodo minimo di 25 anni da parte dell’Agenzia per il lavoro.

L’edificio ex Stallini, che dà su via del Mercato, si trova in un’area che diventerà un vero e proprio polo legato alla formazione e al lavoro, facilmente raggiungibile con i mezzi pubblici e a poca distanza dalla stazione dei treni. Nella stessa zona, infatti, è stato demolito un capannone industriale per lasciare spazio alla futura Scuola innovativa e, soprattutto, è stato recentemente ultimato il Data center che sta entrando in funzione. Il fabbricato Ex stallini, testimonianza dell’architettura degli anni ’50 di cui la vicina Palazzina Pucci è emblema, verrà rifunzionalizzato attraverso l’inserimento di elementi vetrati e grigliati metallici, nel rispetto delle volumetrie preesistenti e del linguaggio architettonico che lo contraddistingue.

L’edificio a ‘stecca’, che definisce il fronte di via del Mercato, per una superficie complessiva di 2.200 metri quadrati disposta su due piani, vedrà il recupero dei due portali di accesso bifacciati, cioè accessibili sia da via del Mercato che dall’area interna. Lo sviluppo orizzontale dello stabile consentirà l’organizzazione di tre aree distinte destinate ai diversi target (utenti abituali, utenti fragili e aziende) come le più moderne strutture per l’impiego.

Nell’edificio, oltre alle zone per l’accesso dell’utenza e agli uffici, saranno realizzati spazi funzionali alle diverse attività e un’area sarà destinata agli archivi dell’Agenzia regionale per il lavoro, attualmente dislocati presso le diverse sedi dei Centri per l’impiego territoriali dell’Emilia nord.

Il recupero prevede infine interventi volti alla riqualificazione energetica del fabbricato, con la realizzazione di interventi di isolamento termico, la posa di pannelli fotovoltaici e l’apertura di lucernai per sfruttare al meglio l’illuminazione naturale.