I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Bologna, nell’ambito delle attività di prevenzione e repressione del traffico di droga, hanno individuato e tratto in arresto sei soggetti di nazionalità nigeriana trovati in possesso di circa 15 chilogrammi di sostanze stupefacente del tipo cocaina e eroina.
Nel corso di attività d’istituto volte al controllo del territorio con particolare riguardo alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, i militari del 2° Nucleo Operativo Metropolitano di Bologna, a seguito di specifica attività di osservazione, controllo e pedinamento, individuavano nella provincia bolognese una vera e propria centrale di smistamento della droga.
L’intervento dei finanzieri, dopo un breve inseguimento, ha permesso di trarre in arresto 6 ovulatori nigeriani, dei quali uno occultava in un “berretto” 38 ovuli di sostanza stupefacente mentre gli altri 4 li avevano ingeriti, così come appurato dagli accertamenti medico-strumentali ulteriori 53.
Nel contempo veniva fatta irruzione in uno stabile nei pressi della zona industriale nel comune di Valsamoggia, dove sono stati rinvenuti occultati ulteriori 1114 ovuli di sostanza stupefacente del tipo cocaina e eroina, nonché 15.450 euro in contanti.
Lo stupefacente rinvenuto avrebbe fruttato sul mercato oltre 2.500.000 di euro. I 6 cittadini nigeriani sono stati tratti in arresto e associati alla locale casa circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’attività, rientrante nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti messo in campo dalla Guardia di Finanza bolognese e di prevenzione e repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, testimonia l’impegno del Corpo volto, da un lato alla tutela della salute dei cittadini e, dall’altro, al contrasto di uno dei più proficui canali di approvvigionamento di capitali delle organizzazioni criminali, ponendosi quale sicuro punto di riferimento per la collettività.